• A rischio 621 lavoratori del call center Almaviva tra Palermo e Rende
  • Continua lo sciopero dei lavoratori nel capoluogo siciliano sino al 15 ottobre
  • La proposta avanzata da Covisian non è stata ritenuta accettabile da lavoratori e sigle sindacali

Prosegue lo sciopero dei lavoratori del call center Almaviva. Questa mattina i dipendenti sono tornati sotto la sede della Covisian, la nuova società che si è aggiudicata l’appalto del servizio call center di Ita che subentra ad Alitalia.

A rischio 621 lavoratori, “proposta di Covisian inaccettabile”

Nella vertenza sono a rischio 621 addetti, 570 nel capoluogo siciliano e il resto a Rende, in Calabria. La proposta avanzata da Covisian prevede “tempi di assorbimento troppo lunghi, riduzioni orarie e penalizzazioni economiche inaccettabili” per i lavoratori, oltre all’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, non è stata ritenuta accettabile dalle organizzazioni sindacali, che hanno ribadito la necessità di garantire la continuità occupazionale per tutto il perimetro dei lavoratori Almaviva della commessa Alitalia e la loro piena occupazione.

Sciopero confermato, corsa contro il tempo

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Tlc hanno diffidato Covisian dal procedere con assunzioni dirette, a maggior ragione se con trattativa privata di personale che fa parte del bacino di lavoratori Almaviva – Alitalia. “Tale comportamento – dicono le sigle sindacali – potrebbe compromettere la trattativa in corso che vede impegnate tutte le parti in causa”. Non c’è molto tempo per la trattativa visto che Ita dal 15 ottobre dovrà iniziare le proprie attività. Lo sciopero rimane confermato.

La richiesta del sindaco Orlando

“Insistiamo nel chiedere per ragioni giuridiche e sociali l’applicazione della clausola sociale prevista dalla legge e che dunque deve considerarsi vincolante per Covisian”. Lo ha detto due giorni fa il sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante il tavolo ministeriale da remoto con i rappresentanti di Covisian, Almaviva e Ita al quale hanno partecipato anche l’assessore Giovanna Marano, il direttore generale del ministero del Lavoro Romolo de Camillis ed Elisabetta Ceschi, capo di gabinetto del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Il Governo intervenga”

Il primo cittadino ha continuato: “Il Governo intervenga non avallando la violazione di legge da parte di Ita, società a totale partecipazione pubblica e imponga a Covisian, anche tramite Ita, di sospendere subito e di non procedere ad assunzioni inammissibili e illegittime fuori dal perimetro dei lavoratori Almaviva addetti al servizio call center Alitalia”.

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