Altavilla Milicia rischia di perdere la sua stazione dei Carabinieri. Il proprietario dell’immobile che ospita  i locali della caserma a fine contratto di locazione si è visto decurtare i soldi dell’affitto. Due sforbiciate, una dal ministero dell’Interno una seconda dall’agenzia del territorio. A questo punto il proprietario ha fatto sapere che a queste condizioni non è interessato al rinnovo. Così si sono cercati nuovi locali per ospitare la caserma.

L’opposizione comunale

Nel piano triennale delle opere pubbliche c’è un progetto per realizzare la nuova stazione, ma il progetto nonostante i fondi del Pnrr non è mai partito. Alcuni locali sarebbero idonei per accogliere i militari, ma pare che l’amministrazione comunale guidata da Pino Virga non abbia alcun intenzione a concederli. Sono previsti in alcuni edifici altri progetti.  I consiglieri comunali di opposizione Salvatore Lo Bosco, Antonio Grana, Antonella Petrancosta hanno presentato un’interrogazione al sindaco.

“Questo provvedimento comporterebbe un grave depotenziamento del servizio di sicurezza e controllo sul nostro territorio, rischia di lasciare il paese senza un adeguato presidio delle forze dell’ordine – scrivono i consiglieri –  Ciò che è  incomprensibile è che ci sono una vasta disponibilità di immobili da poter riutilizzare, anche in via transitoria, per adibire ad un presidio delle forze dell’ordine, non sono stati adottati provvedimenti idonei a garantire la continuazione della presenza dei Carabinieri nel nostro comune, mostrando una totale inerzia”.

I consiglieri chiedono perché non sono stati valutati e messi in campo interventi per l’utilizzo degli immobili disponibili per garantire un presidio di sicurezza in via anche transitoria e come mai questa amministrazione non abbia mai pensato di utilizzare i Fondi del Pnrr per realizzare una caserma dei carabinieri sul nostro territorio, che tra l’altro è anche prevista nel nostro Prg.  In questi giorni ci sono stati alcuni incontri in prefettura per trovare una soluzione che ancora sembra lontana. Tra le ipotesi in campo pare che sia la possibilità l’amministrazione a pagare la parte decurtata al proprietario. Una scelta che lascia ampi dubbi in comune. Se non si trova una soluzione i militari di Altavilla saranno trasferiti nei locali della compagnia di Bagheria e il comune perderà la caserma.

Il sindaco Pino Virga, fiducioso in una soluzione

“Sono stato effettivamente informato dai Carabinieri delle trattative del ministero dell’interno con la proprietà, relative al rinnovo del contratto di locazione dei locali che ospitano la caserma dei Carabinieri. Negli ultimi giorni abbiamo fatto diversi incontri, molto costruttivi, con i vertici dell’arma dei carabinieri e della Prefettura, concordando tutti sull’assoluta necessità di garantire il mantenimento della stazione Carabinieri ad Altavilla”. Lo dice il sindaco di Altavilla Pino Virga. “Pur non avendo, infatti, un ruolo formalmente diretto (nel senso che le Caserme sono gestite in via esclusiva dal Ministero), mi sono immediatamente e personalmente interessato della questione, confortato dalla grande sensibilità al tema da parte del generale comandante e degli altri ufficiali del comando provinciale dei carabinieri, della compagnia di Bagheria e dei funzionari della prefettura, al fine di scongiurare il rischio, in atto solo ipotetico, della chiusura della stazione – aggiunge il sindaco – Sono tutt’ora in corso interlocuzioni con la proprietà e la contestuale valutazione di eventuali soluzioni alternative, qualora non dovesse raggiungersi un’intesa. Nel rispetto della legge, e dei ruoli, abbiamo infatti offerto la disponibilità di ogni utile risorsa comunale. Sono molto fiducioso in una soluzione positiva”.