Botta e risposta fra il consigliere 5 stelle Concetta Amella e il presidente dell’Amat Antonioo Gristina che risponde ‘piccato’ alle accuse di favoritismo negli avanzamenti di carriera avanzate pubblicamente con una nota alla stampa dalla consigliera d’opposizionde. “Questa Azienda è costretta ancora una volta, e in questo caso già a poche ore di distanza da un preciso chiarimento offerto al Consigliere Amella nel corso della seduta della III Commissione, a precisare che in tema di gestione aziendale la società AMAT  segue pedissequamente le disposizioni di Legge e i regolamenti in vigore e, segnatamente, il Testo Unico sulle Società Partecipate (Legge Madia) evocato dal Consigliere”.

L’Amat non ci sta a prestare il fianco alle accuse e con una note chiarisce “Giova a tal proposito far rilevare che AMAT Palermo S.p.A., in un quadro di costante riduzione dei costi di funzionamento e del personale, non ha effettuato – a tutt’oggi e fin dal 2005 – alcun avanzamento di carriera ben consapevoli del fatto che la deroga discrezionale delle norme non è consentita”.

poi la stoccata di natura politica “Spiace che soggetti, che dovrebbero occuparsi della regolazione del Trasporto Pubblico Urbano di cui necessita la Cittadinanza, si prestino invece ad interventi sulla gestione aziendale, dando eco ad illazioni prive di fondamento, che continuano a descriverci come figure nelle quali non ci riconosciamo”.

Ieri la Consigliera aveva ribadito i suoi sospettio di avazamenti di carriera con parole dure “Ad onta delle parole e delle smentite proferite dal presidente dell’Amat Antonio Gristina nel corso di una accesa audizione tenutasi in commissione partecipate ieri mattina, il sospetto che siano stati posti in essere dei tentativi di avanzamento di carriera con modalità arbitrarie e senza un’adeguata copertura finanziaria si è rivelato del tutto fondato e consistente”.