Di seguito la nota del consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle, Concetta Amella, componente della Terza Commissione al Comune di Palermo.

“Ad onta delle parole e delle smentite proferite dal presidente dell’Amat Antonio Gristina nel corso di una accesa audizione tenutasi in commissione partecipate ieri mattina, il sospetto che siano stati posti in essere dei tentativi di avanzamento di carriera con modalità arbitrarie e senza un’adeguata copertura finanziaria si è rivelato del tutto fondato e consistente. Nonostante gli acclarati ed evidenti problemi di dissesto finanziario dell’Azienda, infatti, in totale spregio della legge Madia e del codice etico di Amat, che considera l’imparzialità di trattamento un valore fondamentale nell’ambito di ogni relazione sia interna che esterna, e dei paletti posti dall’anticorruzione, gli esponenti di tre sigle sindacali nel corso del tavolo di trattativa con l’Azienda tenutosi nel pomeriggio, hanno tentato di ottenere un avanzamento di carriera (da Par. 129 a Par. 130) di 90 collaboratori d’esercizio, fra i quali, non a caso, proprio alcuni sindacalisti della triplice. Di fronte a tale tentativo di forzare la mano ed aggirare la più corretta prassi del concorso interno, altre sigle sindacali indipendenti si sono rifiutate di firmare ed avallare tale operazione.
Anziché ridurre lo squilibrio economico e le difficoltà gestionali creati dalla distanza fra il valore della produzione e i costi necessari per la realizzazione delle attività obbligate, è triste dover constatare che i vertici dell’Amat sembra che si siano prestati a giochi e favoritismi la cui unica conseguenza non può che essere il peggioramento del bilancio e dei conti di gestione”.

A poche ore di distanza arriva la replica dell’azienda firmata dal Presidente Antonio Gristina LEGGILA QUI