Profondo rosso in casa Amat. A quasi due settimane dalla chiusura del bilancio 2022, il quale ha registrato un passivo da 21 milioni di euro, si continua a ragionare sulle voci negative che hanno contraddistinto il documento economico-finanziario varato dall’azienda. Fra queste, oltre alle perdite strutturali dettate dal tram e al contenzioso (a quanto sembra in via di risoluzione) con la Regione Siciliana, figurano anche 3,4 milioni di euro relativi al mancato versamento dell’IVA all’erario sui pass ZTL.
Gestione Ztl verso ritorno al Comune di Palermo
Fatto di cui si è discusso oggi in un’audizione che il presidente di Amat Giuseppe Mistretta ha tenuto in III Commissione Consiliare. Un tavolo di confronto al quale era presente l’assessore Maurizio Carta. Per il passato ormai si può fare poco se non pagare, magari attraverso una possibile rateizzazione dei costi. Per il futuro invece, l’ipotesi più accreditata parla di una possibile restituzione del servizio al Comune di Palermo.
Un’ipotesi auspicata fermamente anche dai sindacati di Amat e sulla quale sembra esserci ampia convergenza. A spiegarne le ragioni è la presidente dellla III Commissione Sabrina Figuccia. “L’assessore Maurizio Carta, presente stamane durante l’audizione, ha prospettato una possibile soluzione per il futuro, ovvero trasferire al Comune la gestione diretta dell’intera Ztl, così da evitare il pagamento dell’Iva in quanto ente pubblico. Chiaramente, le incognite sono tante, a cominciare dai tempi di quest’operazione, considerato che bisognerebbe modificare il contratto di servizio tra Comune e Amat”.
Il passivo da oltre tre milioni di euro
Intanto, per Amat c’è da fare i conti con il pregresso da pagare. “Il presidente Mistretta ha comunicato che l’Agenzia delle Entrate, dopo un’ispezione negli uffici aziendali di via Roccazzo, ha richiesto il pagamento dell’IVA dei pass auto per la Ztl. Una somma “monstre” – sottolinea Sabrina Figuccia – che ammonterebbe a circa 3,4 milioni di euro e che riguarda il periodo cheva dal 2018 ad oggi. Un vero e proprio salasso che rischia di mandare agambe all’aria i conti dell’Amat“.
Gli sviluppi sul contenzioso con la Regione Siciliana
Fra gli argomenti trattati durante la riunione c’è stato anche un focus sulle risorse che la Regione Siciliana dovrebbe erogare in merito al cosiddetto fondo “vuoto per pieno”, ovvero somme che il Governo Nazionale ha riconosciuto a titolo di compensazione per le limitazioni imposte durante l’emergenza covid-19. Cifra che, fra risorse già erogate ed altre da corrispondere, pesa per circa 12 milioni di euro sul bilancio 2022. Per sbloccare la situazione serve una norma interpretativa da votare all’Ars. Un iter atteso da mesi ma sul quale, ieri, sono filtrate novità importanti.
A darle sono stati i componenti della III Commissione Consiliare del Comune di Palermo, in seguito al vertice tenuto questa mattina con la Commissioni Trasporti dell’Ars. “Abbiamo avuto rassicurazioni dai colleghi dell’Assemblea regionale che questa norma avrà una corsia privilegiata affinchè venga approvata al più presto, prima appunto dalla Giunta regionale e poi subito dopo dalle Commissioni al ramo e dalla stessa Ars“.
Possibile voto all’Ars fra fine aprile ed inizio maggio
Rimangono dubbi sulle tempistiche, vista anche la futura presenza delle festività del 25 aprile e del 1 maggio. Realisticamente, la norma dovrebbe arrivare all’Ars per l’approvazione fra fine aprile e di inizio maggio, ovvero prima della riunione fra il CdA di Amat e il Comune di Palermo stabilita per il prossimo 6 maggio. Intanto domani è atteso il vertice fra i capigruppo del Consiglio Comunale e i sindacati di Amat. All’ordine del giorno rimane il futuro degli accordi di secondo livello e un possibile incontro da organizzare con il sindaco Roberto Lagalla.
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