• Ambiente, approvato il Piano azioni prioritarie (PAF).
  • Cordaro: «Investiremo 250 milioni sul patrimonio naturalistico»
  • Per il mantenimento e rafforzamento degli habitat e delle specie

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, nell’ultima seduta di giunta ha approvato il Paf (Prioritized Action Framework), il Piano delle azioni prioritarie per la Rete Natura 2000 siciliana. Questo importante traguardo permetterà alla Regione Siciliana di garantire ogni investimento utile alla tutela e alla valorizzazione del capitale naturale regionale.

Investimento di 250 milioni

L’approvazione del Paf, infatti, consente l’utilizzo dei fondi comunitari per il ciclo di programmazione 2021/2027. In particolare, il Paf, con il parere favorevole della Commissione Europea, prevede un investimento di circa 250 milioni di euro.

Gli obiettivi

I fondi serviranno per interventi che in Sicilia riguarderanno il mantenimento e il rafforzamento delle condizioni degli habitat e delle specie, ma anche per la fruizione e la valorizzazione turistica delle aree naturali protette.

“Governo Musumeci sa spendere al meglio i fondi europei”

«Anche in questo caso si dimostra che il nostro governo sa spendere al meglio i fondi europei – sottolinea l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro – Questo rappresenta un atto di fondamentale distinzione dal governo che ci ha preceduto. Siamo convinti che il futuro della Sicilia debba essere legato fortemente al buon utilizzo dei fondi Ue, in particolar modo in tema ambientale».

“Sicilia Sostenibile”

Il mese scorso si è insediato il tavolo tecnico per la strategia di “Sicilia Sostenibile” di Agenda 2030. Ogni singola Regione ha il compito di approvare la propria strategia di sviluppo sostenibile, individuando le azioni che intende intraprendere.

Queste le macroaree di riferimento su cui lavoreranno i dipartimenti regionali per elaborare delle proposte: competitività, ricerca, innovazione, digitale; ambiente, risorse naturali, energia e clima; lavoro, istruzione, inclusione e protezione; accessibilità, trasporto e mobilità; qualità urbana e territoriale; efficienza e capacità amministrativa.

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