Nonostante le rassicurazioni dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, che ieri ha incontrato i rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi, la sanità territoriale si fermerà dal 21 al 24 febbraio “per non fermarsi per sempre”. Ad organizzare lo sciopero, il Cimest, coordinamento intersindacale della medicina specialistica ambulatoriale di territorio.

La manifestazione a piazza Ziino il 24 febbraio

Venerdì 24 febbraio a piazza Ziino a Palermo, davanti la sede dell’assessorato regionale alla Salute, si terrà una manifestazione a partire dalle ore 11.
“Manifestiamo tutti – si legge nella locandina che invita alla mobilitazione – contro la specialistica territoriale sottofinanziata che obbligherà il malato siciliano a pagarsi le prestazioni o intaserà i pronto soccorso e contro l’incomprensibile silenzio istituzionale di fronte ad una pessima gestione della sanità territoriale”.
Manifesteranno le organizzazioni sindacali degli specialisti accreditati che erogano l’82% di tutte le prestazioni specialistiche sul territorio siciliano.

Le richiesta all’assessore alla Salute

I sindacati hanno stilato un elenco di richieste indirizzate all’assessore Volo. “Chiediamo – si legge ancora nella locandina – che destini risorse reali alla salute dei cittadini con un corretto piano di fabbisogni; che abbatta le lunghissime ed inaccettabili liste di attesa; che riconosca l’importanza e il ruolo delle 1.800 strutture della specialistica accreditata”.

Le richieste al governo regionale

Richieste anche al governo regionali. Gli organizzatori della mobilitazione chiedono “l’immediata uscita dal finto piano di rientro che da 16 anni penalizza solo alcune categorie; l’immediata modifica degli aggregati del 2023 riconoscendo un corretto finanziamento adeguato al piano dei fabbisogni della popolazione siciliana ed il loro diritto alle cure; la remunerazione per intero delle prestazioni rese ai cittadini nel 2022; l’erogazione dell’indennità di funzione a copertura dell’obbligo di apertura degli studi durante la pandemia di Covid19”.

L’appello a partecipare

Infine, l’appello a partecipare alla manifestazione: “Invitiamo i cittadini a manifestare con noi per un servizio sanitario territoriale che garantisca la salute in maniera egualitaria ed universale. Finora non hanno ascoltato la voce degli specialisti, forse daranno ascolto a quella dei pazienti.

Cosa ha detto l’assessore Volo

Come detto, ieri l’assessore Volo ha incontrato i rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi, che sono sul piede di guerra. L’assessore ha dichiarato: “Dopo un ampio e a mio parere proficuo confronto abbiamo definito i contorni delle criticità più urgenti. Il mio auspicio è che ci sia la volontà di tutti a continuare a lavorare assieme per trovare soluzioni utili e sostenibili.
Da parte nostra c’è la massima disponibilità, nei limiti di quanto ci consente la legge e di quanto è sostenibile sul piano economico-finanziario, a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso per venire incontro alle richieste del settore.
Per questo abbiamo ribadito l’intenzione di rendere questo confronto costante attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente. Per quanto dipende direttamente da norme nazionali, considerando che la Sicilia è una regione ancora in piano di rientro, avvieremo al più presto una interlocuzione con Roma”.
“Mi auguro – ha concluso Volo – che la nostra volontà di collaborare venga accolta e condivisa dalle organizzazioni sindacali, evitando così che l’annunciata interruzione dei servizi possa ricadere sui cittadini e colpire soprattutto le fasce più deboli”.

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