Proroga tecnica di sei mesi e relativo rinnovo del contratto di servizio per i successivi sei anni. E’ questa la proposta che l’Amministrazione Comunale ha varato questo pomeriggio nella seduta di Giunta convocata a Palazzo Comitini sul futuro della società AMG. Fatto che conferma sostanzialmente le indiscrezioni venute fuori questa mattina, dopo il confronto fra gli uffici comunali, la III Commissione consiliare e i vertici dell’azienda Partecipata. Dibattito dopo il quale è uscita una durissima nota stampa del presidente Francesco Scoma, il quale ha definito la proroga tecnica posta dall’Amministrazione una “soluzione impraticabile”. Parole al vetriolo alle quali il sindaco Roberto Lagalla ha replicato nel tardo pomeriggio, non escludendo il ricorso a forme di partenariato pubblico privato, qualora AMG non garantisse le giuste garanzie all’Amministrazione.

Lagalla: “Valutiamo forme di partenariato pubblico-privato”

Un attacco, quello del sindaco, che arriva in una delle ore più buie per l’azienda via Tiro a Segno. Fatto per il quale hanno annunciato una protesta davanti al Comune per lunedì 4 dicembre. Roberto Lagalla non le manda però a dire a Francesco Scoma, in particolare sul fronte dei conti di AMG. “Preoccupano le dichiarazioni pervenute al Comune dai vertici dell’azienda che prevederebbero una perdita di 3 milioni di euro, se dovesse entrare in vigore il nuovo contratto, che fissa a 8 milioni più Iva la dotazione finanziaria da parte dell’Ente, identica somma corrisposta in base al contratto oggi vigente. Tutto ciò appare come una evidente contraddizione, dato che l’amministrazione comunale, anche alla luce di un piano di riequilibrio approvato in Consiglio comunale, non potrebbe mai affidare un servizio in perdita a una partecipata”.

Accordo con lo Stato per il quale però non potrebbe aumentare la dotazione economica data dal Comune ad AMG. Ma sul punto Roberto Lagalla mantiene la propria poisizone. “Occorre, inoltre, evidenziare che la valutazione e la stima effettuate dall’ufficio degli Impianti tecnologici e di pubblica illuminazione del Comune ritengono gli 8 milioni di dotazione in linea con i valori e i prezzi del mercato, come riportato dal parere di congruità allegato allo schema di contratto”. Parole di fuoco, concluse con una stoccata finale per le strategie future. “Per queste ragioni – conclude il sindaco Lagalla – l’amministrazione valuta e non esclude, qualora vengano contemplate le formule di salvaguardia dei livelli occupazionali, il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato ed entro la fine dell’anno auspica dall’azienda chiarimenti per le incongruenze della propria comunicazione”.

Scoma smorza i toni

Parole, quelle del sindaco, dopo le quali il presidente di AMG Francesco Scoma ha voluto smorzare. “Esprimo apprezzamento per la deliberazione con cui la giunta ha proceduto alla proroga del contratto vigente sino alla stipula del nuovo accordo. Sin d’ora l’azienda offre la sua più ampia collaborazione ad un confronto per arrivare a stipulare un nuovo accordo in linea con l’intento dell’amministrazione che vuole avviare un nuovo rapporto con le sue partecipate, anche contemplando la possibilità di forme di partenariato pubblico-privato, individuando una partnership di alto livello per AMG Energia nella piena salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.

Cosa aveva detto Francesco Scoma

Lo stesso Scoma ha pronunciato parole ben più dure a margine dell’incontro in III Commissione Consiliare. “Siamo pronti a tutelare AMG Energia in tutte le sedi opportune – aveva dichiarato Scoma -. Lo schema del nuovo contratto di servizio proposto dall’amministrazione comunale non solo risulta del tutto inadeguato ai principi e alle regole che disciplinano le società in house come la nostra, ma è sottodimensionato dal punto di vista economico-finanziario, rispetto all’aumento dei servizi che verrebbero affidati, tanto che si può già prefigurare un risultato in perdita della gestione per circa tre milioni di euro e un danno erariale”.

Il focus del presidente di AMG si è poi spostato sulla proroga tecnica di sei mesi. “E’ una soluzione del tutto impraticabile – ha dichiarato – perché rende impossibile per l’azienda dare corso ai lavori in urgenza inderogabili che caratterizzano i servizi di pubblica utilità di cui la società si occupa, agli accordi quadro che dovrebbero essere tutti rinegoziati, agli impegni con gli istituti di credito. Riteniamo indispensabile una proroga tecnica di almeno un anno, con l’appostamento di somme adeguate perché la somma proposta, a fronte di un aumento dei servizi affidati, che considera una consistenza degli impianti da gestire (impianti di illuminazione, semafori, interni) ferma ad aprile 2023 e non aggiornata, è insufficiente a garantire la stessa sopravvivenza dell’azienda, non garantendone ma anzi precludendo qualsiasi possibilità di sviluppo”.

La riunione in III Commissione consiliare

Parole, quelle del sindaco, che confermano i rumors che sono venuti vengono fuori dalla riunione avuta questa mattina dalla III Commissione consiliare con i vertici dell’azienda guidati dal presidente Francesco Scoma. Fatto che non lascia tranquille le opposizioni. Duro il consigliere comunale di Progetto Palermo Massimo Giaconia, il quale ha definito la scelta in questione come “una follia”, pronisticando “una perdita di esercizio nel 2024 da tre milioni di euro”. Ciò, secondo quanto dichiara l’esponente del centrosinistra, a seguito dell’impossibilità di aumentare il corrispettivo per la società Partecipata, a causa delle stringenti regole imposte dal piano di riequilibrio.

Cifra versata dal Comune invariata a fronte di costi che rischiano chiaramente di aumentare. Un fatto per il quale l’esponente di Progetto Palermo ha chiesto in Consiglio Comunale questa mattina di convocare i vertici di AMG e l’Amministrazione attiva, per discutere del tema. “Ancora una volta non è chiara la visione dell’Amministrazione sulle società Partecipate – sottolinea ai nostri microfoni Massimo Giaconia -. Le proposte che continuano ad arrivare sui contratti di servizio non tengono conto di nessun piano di sviluppo e rilancio di società importanti per la città. Ritengo che questa sia un’operazione che stia creando le condizioni per privatizzare le aziende e i relativi servizi. E’ un’idea che ho da tempo purtroppo. Ad oggi, infatti, si prevede una perdita d’esercizio per il 2024 da tre milioni di euro. Dato che la società ha ribadito anche nella riunione odierna”.

Lunedì mobilitazione dei sindacati

Intanto, rimane al momento confermata la mobilitazione dei sindacati convocata per lunedì 4 dicembre. Decisione presa a margine dell’assemblea straordinaria convocata dalle sigle dei lavoratori, nella giornata di ieri, presso la sede di via Tiro a Segno.

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