“È vero che Palermo rappresenta un test importantissimo per le regionali, ma lo è prima di tutto per i palermitani. Il prossimo 11 giugno hanno la possibilità di riscattarsi e affrancarsi da una imbalsamata oligarchia di potere che domina da decenni, vedi Orlando, ma altrettanto
inquietante è l’altro rischio, quello di di rimanere vittima dell’ipocrisia e dell’inciucio Pd-FI-cuffariani, vedi Ferrandelli”.
Lo dice il deputato Alessandro Pagano della Lega-Ncs, coordinatore Sicilia occidentale.

“Senza considerare il pericolo della deriva giustizialista e l’incompetenza amministrativa del M5S. – aggiunge – La lista ‘Centrodestra per Palermo’ con ‘Noi con Salvini’, Fratelli d’Italia e il Centro Destra, rappresenta quindi decisamente l’unica alternativa credibile, la scommessa vincente capace di rappresentare il popolo con valori, innovazione ed entusiasmo. A sostegno di Ismaele La Vardera ci siamo messi in cammino in questa sfida di Davide contro i Golia della politica palermitana”.

“Se il fallimento di Orlando è sotto gli occhi di tutti, a nulla valgono i tentativi di restyling di FI. Insieme ai cuffariani, vogliono portare i voti della destra alla sinistra rappresentata da Ferrandelli, tessera Pd fino allo scorso dicembre, il quale si è autodefinito il Macron in salsa palermitana e quindi, come Macron, un uomo nelle mani dei pupari della massoneria finanziaria sinistrorsa – conclude Pagano -. I palermitani che hanno gli occhi aperti e il coraggio di cambiare voteranno, e saranno tanti”.