È stato archiviato dall’autorità anticorruzione (l’Anac) il procedimento sanzionatorio nei confronti dell’Asp di Palermo sui lavori per la realizzazione dei posti di terapia intensiva all’ospedale di Partinico nel Palermitano.

L’autorità aveva richiesto i documenti, progetto incarichi per eseguire le verifiche sull’appalto per la realizzazione di 28 posti letti in terapia intensiva per cercare di coprire il gap di richieste in piena pandemia.

La decisione di archiviazione è scaturita dopo aver accertato che l’azienda sanitaria aveva fornito all’autorità la documentazione richiesta prima della notifica della nota di avvio del procedimento.

Il direttore del dipartimento risorse economico- finanziarie, patrimoniale architetto Filomena Martucci in qualità di responsabile unico del progetto per i lavori a Partinico ha riscontrato la nota richiesta di informazioni lo scorso 19 marzo, il giorno successivo alla segnalazione effettata all’Anac.

L’istruttoria aperta pochi giorni fa

L’autorità anti corruzione aveva aperto un’istruttoria pochi giorni fa. Vennero richiesti i documenti, progetto incarichi per eseguire le verifiche sull’appalto per la realizzazione di 28 posti letti in terapia intensiva per cercare di coprire il gap di richieste in piena pandemia.

“Le richieste di Anac sono, già, state riscontrate e la contabilità relativa a tutta l’operazione chiusa – replicarono dall’Asp di Palermo – Con atto deliberativo è stato nominato il collaudatore il quale, nei tempi in cui ha imperversato la pandemia, non avrebbe potuto avere, ovviamente, acceso nelle strutture che, comunque, in virtù della deroga di cui alla legge 27 del 2020, è stato possibile utilizzare per attività covid. Per la realizzazione delle opere necessarie all’Ospedale Covid di Partinico, l’Asp di Palermo ha operato su delega dell’Ente attuatore, e cioè il Dipartimento della Protezione Civile regionale che, in piena emergenza covid, ha agito per rendere disponibili in tempi brevissimi posti di terapia intensiva e semi intensiva”.

L’azienda sanitaria aggiunse. “L’operazione non è stata semplice anche perché realizzata con l’Ospedale pienamente funzionante. Grazie agli interventi effettuati ed all’arricchimento del patrimonio tecnologico, il nosocomio di Partinico è oggi uno dei migliori tanto che, in queste ore, ci è stata chiesta disponibilità al ricovero di pazienti provenienti da paesi esteri in difficoltà nel fronteggiare la pandemia”.

“La stessa Anac, chiaramente, continuerà ad essere dettagliatamente informata e relazionata sulle fasi conseguenti alle procedure di collaudo. Purtroppo, si tratta ancora una volta delle conseguenze dell’esito fuorviante di un impegno sindacale che punta, non all’interesse ed alla tutela del cittadino, ma solo alla volontà di denigrare e ferire l’immagine dell’Azienda. La direzione generale dell’Asp si riserva ogni azione utile a tutela del proprio operato”.