Entro fine anno il Politeama e la via Emerico Amari torneranno a essere interamente fruibili e saranno liberati dai lavori per l’anello ferroviario piazza Castelnuovo e una porzione di via Francesco Crispi interessata ancora dai cantieri. Lo ha comunicato il Comune di Palermo con un cronoprogramma che dovrebbe cominciare il prossimo 16 ottobre e terminare entro il 23 dicembre.
Nei giorni scorsi sono stati annunciati 100 milioni di euro per la seconda fase del progetto di chiusura dell’Anello ferroviario di Palermo. Sarà il comitato locale attivato al provveditorato interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria ad esaminare la progettazione esecutiva che riguarda il completamento dell’anello ferroviario del capoluogo siciliano grazie al cosiddetto “decreto semplificazione” che delega le competenze del consiglio nazionale opere pubbliche per velocizzare le procedure dei lavori.
Il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Giancarlo Cancelleri, il 2 ottobre, ha partecipato, a Palermo, alla presentazione fase 2 del progetto nella sede del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria. Il progetto, che prevede il completamento dell’Anello ferroviario nella tratta Politeama-Notarbartolo per un investimento di circa 100 milioni, riguarda la riqualificazione urbana dell’area dell’ex scalo ferroviario di Lolli. Prevista anche la realizzazione dei percorsi pedonali di tutta l’area centrale del capoluogo siciliano e del porto, collegati con le diverse fermate che saranno realizzate.
Con la definizione del passante ferroviario siamo quasi al 90% delle opere – aveva sottolineato il vice ministro nel precedente sopralluogo a Palermo – un lavoro ben più grosso del valore di 1 miliardo e 150 milioni. Avviamo Palermo a diventare una delle città siciliane con gli standard europei finalmente in linea in termini di servizi ferroviari e di mobilità integrata”, ha detto Cancelleri che è poi passato a parlare di altre infrastrutture in città”.
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