Nuovi passi in avanti verso il completamento dell’anello ferroviario di Palermo. Il Consiglio Comunale ha approvato la delibera con la quale si autorizza una variante di progetto per l’adeguamento ai requisiti di sicurezza della fermata Giachery. Nel pomeriggio, Sala Martorana ha dato il via libera all’atto con 19 favorevoli e 3 astenuti. Si tratta di una proposta di modifica voluta dalla Regione (cosiddetto variante articolo 7) e sulla quale l’aula ha dovuto esprimere il proprio parere.
Cosa prevedono i lavori
Da anni si attende un ulteriore sviluppo sul fronte del trasporto pubblico che si dovrebbe realizzare proprio attraverso la chiusura l’anello ferroviario. Per farlo però, sulla fermata Giachery si è resa necessaria una variante urbanistica per adeguare il progetto esecutivo di RFI alle recenti normative di sicurezza. Nei pressi di piazza Giachery infatti dovrà essere realizzato uno dei PES (Punti Emergenza e Soccorso). I lavori interesseranno la parte interna, la banchina di fermata e il rifacimento del piazzale antistante. Un’area da 500 metri quadri in cui ci sarà un’area di stazionamento per i mezzi di soccorso, un posto medico avanto, un posto di comando avanzato e un’area per la sosta dei passeggeri esodati.
Lo spiazzale si trova in una posizione sopraelevata, 3,5 metri in più rispetto al cosiddetto piano ferro. Per questo, è stata prevista la realizzazione di una rampa per permetterà l’accesso ai mezzi di soccorso. Una strada che sarà al 9,4% di pendenza, larga sei metri e con una lunghezza complessiva di circa 40 metri. Sul piazzale, verrà inoltre realizzata una riserva idrica antincendio, oltre ad un locale a servizio del sistema antincendio.
Le integrazioni alla variante
Sull’atto si è registrato una proposta di modifica, varata dall’aula, da parte della II Commissione Consiliare. “L’emendamento segue una comune visione che ha interessato tutti i progetti di varianti seguiti con RFI – ha sottolineato il presidente Antonio Rini in aula -. I due pilastri portanti sono la tutela del verde e la mobilità dei cittadini”. Sull’intera area compresa fra via dei Cantieri, SS113 e il parcheggio della stazione Giachery verrà realizzato un nuovo spazio verde pubblico, un’area parcheggio alberata, il nuovo sistema d’illuminazione pubblica e di irrigazione della futura area verde adeguatamente integrata. Saranno inoltre inseriti degli arredi pubblici per aumentare la fruibilità di cittadini e famiglie, una nuova pavimentazione e lo spostamento del sito radio necessario all’integrazione delle norme di sicurezza.
“Grazie all’emendamento che impone progettazione ad un intervento tecnico, stiamo dando fiducia al nuovo rapporto, si spera finalmente collaborativo, tra RFI e il Comune e anche con la Regione per la gestione delle “varianti urbanistiche per superiore interesse pubblico” (art. 7) – commenta la consigliera comunale di “Oso” Giulia Argiroffi -. Finora infatti queste varianti sono state usate quasi sempre senza alcun rispetto per la qualità urbana. Inoltre RFI ha tanto da farsi perdonare a Palermo. Ciò proprio per le carenze progettuali di cui è protagonista, dalle vicende di vicolo Bernava, ai quasi sette anni di ritardo sulla consegna dei lavori per l’anello ferroviario. Il messaggio che vogliamo passi, e guidi le prossime delibere, è che le varianti, se si vuole, si possono anche fare bene, rispettando il tessuto urbano e restituendo spazi pubblici di qualità“.
Il progetto degli interventi sulla ferma Giachery
A presentare la delibera è stato il Capo Area Marco Ciralli, di concerto con l’assessore Maurizio Carta. Il progetto di chiusura dell’anello ferroviario si articola in due fasi distinte. la prima riguarda il prolungamento del tratto Notarbartolo-Giachery fino alla futura stazione Politeama, attraverso la stazione intermedia fissata al porto di Palermo. La seconda sezione del programma invece mirerà a completare effettivamento l’anello ferrovario, realizzando l’aggancio del semianello superiore tramite la realizzazione del tratto fra la stazione Politeama e la stazione Notarbartolo, con un percorso che transita tramite via Paternostro e via Malaspina. Parte centrale del progetto è proprio la fermata Giachery e i relativi collegamenti. Una stazione che venne attivata addirittura nel 1990 e che oggi rappresenta il capolinea di un piccolo tratto di metropolitana.
Commenta con Facebook