Tre presunti spacciatori e corrieri Palermitani sono tornati liberi come l’aria. Due le operazioni antidroga portate a termine in queste ultime settimane. Il tribunale del Riesame però li hai rimessi in libertà annullando ogni tipo di misura cautelare nei loro confronti. Si tratta di Cristian Balistreri, Pietro Paolo Marino e Giuseppe Castelli.

Marino e Balistreri

Ad essere stati arrestati dalla polizia nell’operazione antidroga sull’asse Calabria Sicilia furono Pietro Paolo Marino, 25 anni, e Cristian Balistreri, 30 anni. La squadra mobile aveva sgominato una presunta banda che operava tra le province Palermitana e Trapanese e che si riforniva oltre lo stretto. I due Palermitani erano accusati di detenzione e cessione di ingenti quantitativi di hashish nella provincia di Trapani. Il loro legale, Antonio Turrisi, ha presentato istanza di scarcerazione al tribunale del riesame che l’ha accolta.

L’operazione Acheron

I due erano finiti nella rete dell’operazione “Acheron” scattata all’alba del 13 dicembre scorso nel cosiddetto “Bronx” Trapanese dove la cocaina scorreva a fiumi. Le indagini hanno preso avvio dall’operazione denominata “Reset” del 2019. All’epoca finirono dietro le sbarre diversi componenti della famiglia Beninati, egemone nello spaccio di stupefacenti all’interno del quartiere. L’operazione ha permesso di ricostruire, tra le altre cose, l’esistenza di due articolati sodalizi criminali, l’uno facente capo a Giuseppe Felice Beninati e l’altro a Giuseppe Salerno.

La scarcerazione di Castelli

L’altro scarcerato, anche lui contestualizzato nella schiera dei presunti spacciatori e corrieri, è Giuseppe Castelli, 29 anni. Anche lui difeso dall’avvocato Turrisi, è stata revocata la misura cautelare. Secondo la tesi del legale non ci sarebbero stati sufficienti indizi per poter effettivamente provare il coinvolgimento del suo assistito. Quest’altra operazione prese le mosse il 13 dicembre scorso. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Palermo piazza Verdi eseguirono un’ordinanza cautelare nei confronti di 39 persone accusate a vario titolo dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dalla disponibilità di armi e spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti del gip, su richiesta della Dda.

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