Concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Con questa accusa sono stati arrestati dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Castelvetrano, unitamente ai colleghi del 12° reggimento Sicilia, due giovani incensurati.
I carabinieri del nucleo Radiomobile della compagnia di Paternò hanno arrestato due 19enni, uno del posto a l’altro di Belpasso, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini, iniziate a settembre 2018, sono stati eseguiti una cinquantina di arresti. Arrivano oggi altre 11 misure cautelari. A Ballarò si continuava a spacciare.
I militari, mentre stavano svolgendo un servizio di controllo del territorio in viale Nitta, hanno notato i due uomini che venivano più volte avvicinati da giovani con i quali, poi, effettuavano un rapido scambio.
di Redazione
Arrestati dai militari della compagnia di Monreale
Complessivamente i carabinieri hanno arrestato 12 persone e notificato in carcere il provvedimento restrittivo ad altri quattro indagati già detenuti. Il Gip ha disposto anche l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per nove spacciatori di marijuana e cocaina.
I poliziotti sono riusciti a ricostruire diverse cessioni di cocaina ed alcune di hashish, da parte di soggetti albanesi e nord africani. In alcuni casi i due albanesi spacciavano al dettaglio, mentre in alte occasioni cedevano quantitativi più consistenti a favore di altri spacciatori.
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Cinque di loro scatta anche il divieto di uscire la sera
I poliziotti della Squadra Mobile in due operazioni hanno arrestato altrettanti spacciatori palermitani, di 21 anni e 29 anni. Gli arresti a Ballarò e in via Perez.
Carabinieri della compagnia di Giarre, in due diverse circostanze operative, hanno arrestato nella flagranza Cateno Mancuso, 37enne di Riposto, e una 66enne di Riposto per spaccio di sostanze stupefacenti.
“Spiace molto per l’accaduto - proseguono le associazioni - anche alla luce del rischio che si getti ombra su un lavoro costante e silenzioso di riscatto, portato avanti faticosamente insieme alla gente del quartiere. Pensiamo che mostrare gli effetti del disagio sociale, senza indagarne le cause, non sia giornalismo, ma sciacallaggio".
Da oggi è attiva anche a Palermo un’app per episodi di bullismo e spaccio di droga. Si chiama YouPol ed un’applicazione per smartphone e tablet che funziona sia si Android che Apple.
Già nei mesi scorsi era stata arrestata una donna, legata al gruppo degli spacciatori, Benedeth Onuzilike, trovata in possesso di 400 grammi di hashish. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i 5 migranti è emessa dal gip di Agrigento su richiesta del procuratore Luigi Patronaggio e del Pm Carlo Cinque.