Quasi per caso è stata scoperta dal Comune di Palermo un’antica torre di guardia all’Addaura che rischia di crollare. Inizialmente si era pensato che fosse proprietà dell’agenzia del demanio ed invece è emerso che è in capo a privati che hanno sostanzialmente abbandonato tutto. Immediato l’intervento del Comune che ha scritto ai proprietari e con un’ordinanza emanata dal sindaco Roberto Lagalla impone la messa in sicurezza dei luoghi.
L’esposto
Tutto è partito lo scorso 2 settembre quando agli uffici comunali del servizio di Edilizia pubblica è pervenuto un esposto, a firma di un privato cittadino, con il quale è stata denunciata un’avanzata condizione di degrado delle strutture in muratura ubicate nell’area sita su lungomare Cristoforo Colombo nel quartiere dell’Addaura a Palermo. Nell’esposto si parlava di “alto rischio per la incolumità delle persone che utilizzano le adiacenti aree pubbliche e private”. Pochi giorni dopo i tecnici comunali effettuarono un sopralluogo e rilevarono la presenza di una costruzione in muratura, quindi un vero e proprio rudere, posta su due livelli e in stato di abbandono, gravemente carente dal punto di vista della manutenzione ordinaria e straordinaria, con porzioni di manufatto in parte rovinate al suolo ed in parte in incipiente fase di crollo.
La scoperta
A causa della presenza del grave quadro fessurativo delle residue murature portanti perimetrali, è stato dichiarato che effettivamente sussiste il rischio di un possibile collasso di tutta la struttura. Ed è in questo contesto che i funzionari comunali rilevarono all’interno dello stesso comprensorio, poco distante da questo manufatto, un’antica torre di guardia in muratura anch’essa in avanzate condizioni di degrado ed in stato di abbandono. Ad essere state rilevate “porzioni di manufatto in parte rovinate al suolo ed in parte in incipiente fase di crollo”.
L’ordinanza
Per questi condizioni di degrado è stata emessa un’ordinanza sindacale, nei confronti dei proprietari, per “l’esecuzione immediata di tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza dei manufatti ubicati all’interno dell’area”.
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