Congratulazioni e consensi per i risultati ottenuti. Questo il contenuto dei messaggi che sono giunti dopo la scelta del Mibact di Palermo quale Capitale della Cultura 2018.
“Complimenti alla mia Palermo, Capitale della Cultura per il 2018. Ripartiamo dalla bellezza della nostra storia, dei paesaggi, della nostra terra”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta la decisione di eleggere Palermo Capitale italiana della Cultura.
Coro di consensi per Palermo Capitale italiana della Cultura 2018. Commenta il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari “è un riconoscimento di cui dobbiamo tutti essere orgogliosi, perché è frutto di un lavoro di squadra della Città con i partner istituzionali, tra cui il nostro Ateneo che gioca un ruolo fondamentale”.
“Siamo particolarmente soddisfatti – continua Micari – di aver potuto contribuire al progetto mettendo a disposizione il nostro ricco sistema museale, le nostre manifestazioni culturali e la promozione dell’inclusione, elemento che da oltre 210 anni caratterizza l’Università di Palermo”. Per Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia: “è anche una grande responsabilità ma, soprattutto, un’opportunità per rendere la città più accogliente, turisticamente più appetibile, ambientalmente più sostenibile”.
“Complimenti a chi ha lavorato al progetto, al sindaco e soprattutto alla città per una volta conquista lo spazio che merita”, dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti.
“L’anno prossimo Palermo ospiterà Manifesta, la biennale d’arte, e sarà anche capitale della cultura: un binomio che si tradurrà in un aumento dei visitatori e degli investimenti, ma a cui dovremo farci trovare pronti”, dice Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo.
Secondo Franco Miceli, presidente ordine architetti: “La scelta di Palermo come capitale della Cultura 2018 è una notizia che ci riempie di orgoglio e che assegna ai protagonisti culturali di Palermo, e non solo a loro, una grande responsabilità”.
“Siamo orgogliosi che il riconoscimento più atteso sia andato a Palermo – dice Giorgio Pace, sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana – Il capoluogo siciliano è stato scelto come capitale italiana della cultura per il 2018 da una giuria qualificata che ha sottolineato il ruolo svolto da Palermo come città dell’accoglienza, multietnica. Un ruolo che assume un significato ancora più pregnante e simbolico in tempi di muri e baluardi eretti da chi rifiuta la logica del dialogo e degli scambi fra i popoli”.
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