La città metropolitana di Palermo ha presentato progetti per sei milioni di euro per il rimboschimento della aree urbane ed extra urbane con i fondi previsti dal Pnrr. Complessivamente per la provincia di Palermo ci sono a disposizione per il triennio 2022- 2024 circa 26 milioni di euro.
Oltre 7 milioni dovranno essere impegnati per i progetti nel 2023 e 13 milioni per il 2024. A Palermo la città metropolitana con l’assistenza dell’Università di Palermo ha presentato progetti nei comuni di Corleone, Bisacquino, Contessa Entellina nelle foreste Corleonesi, A Gratteri e Isnello nelle foreste Montastro.
La Città Metropolitana di Catania progetti per 5 milioni di euro nei comuni di Acireale, Aci Nonaccorsi, Valverde, Castiglione di Sicilia, Paternò, Castel di Judica, Raddusa, Militello Val di Catania, Grammichele, Mineo, Catania, Caltagirone. La Città Metropolitana di Messina ha presentato diversi progetti per oltre 17 milioni di euro. A Militello Rosmarino, Alì, San Marco d’Alunzio, Oliveri, Librizzi, Castroreale, Santa Lucia del Mela, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Moio Alcantara, Motta Camastra, Taormina.
Sono otto i progetti presentati dal Comune di Palermo per valorizzare altrettanti beni confiscati alla mafia con i fondi del Pnrr, nell’ambito dell’Avviso emanato dall’Agenzia per la coesione territoriale.
“Si tratta di progetti per oltre 13 milioni di euro che ci consentiranno di mettere questi immobili a servizio della città e che ospiteranno centri antiviolenza, un nuovo punto dell’Agenzia sociale per la casa, sportelli per l’emergenza abitativa, centri socio educativi per minori disabili, centri di supporto per donne vittime di abusi, centri a sostegno dei giovani e perfino una scuola edile per l’inserimento lavorativo”, afferma l’assessore al Patrimonio Toni Sala. “Ringrazio gli uffici, le associazioni e i portatori di interesse, grazie al loro impegno l’amministrazione ha rispettato i tempi per l’avviso. Adesso la vera sfida è realizzare i progetti nei tempi previsti”.
“Restituire questi immobili ai palermitani – afferma il sindaco Leoluca Orlando – significa onorare nel migliore dei modi la memoria di chi ha dato la vita nella lotta alla mafia e per la legalità contribuendo al cambiamento culturale della città. La nostra città – aggiunge – ha un numero considerevole di beni confiscati e l’obiettivo dell’amministrazione è valorizzarli al meglio, sfruttando anche le opportunità offerte dal Pnrr”.
Ecco gli otto progetti di riqualificazione che prevedono la realizzazione (grazie ai fondi Pnrr) di strutture di pubblica utilità e servizi ai palermitani.