Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese insieme al ministro dell’Economia e Finanza, Daniele Franco, ha assegnato le risorse ai soggetti attuatori dei Piani Urbani Integrati finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il Decreto è stato firmato il 22 aprile scorso, ed è in corso di pubblicazione.

La Città Metropolitana di Palermo avevo presentato Piano di 57 interventi

La Città Metropolitana di Palermo attraverso il proprio ufficio PNRR aveva presentato: PIU (Piano Urbano Integrato) “Palermo: Metropoli aperta, città per tutti”: 57 interventi per un importo di 198 milioni di euro provenienti dal PNRR riferiti a 23 Comuni per un totale di un milione di abitanti.

Due progetti bandiera riguardanti il capoluogo

Presentati due progetti bandiera sul capoluogo: la riqualificazione della Costa Sud nel quartiere Settecannoli e la rifunzionalizzazione di alcuni immobili confiscati alla mafia in via Ugo La Malfa.

Leoluca Orlando: “Un nuovo decreto per coinvolgere altri 28 Comuni”

“Stiamo utilizzando al meglio le risorse del PNRR con una prospettiva concreta e di grande respiro per la Città Metropolitana in pieno raccordo con il Ministero dell’Interno e dell’Economia e Finanze. Le aree interessate nella zona sud del Comune di Palermo (oltre Oreto e Costa Sud) e in numerosi comuni sono state individuate con i relativi progetti in conformità ad un decreto che ho adottato appena pubblicato il bando e che ha registrato pieno impegno della struttura tecnica in collaborazione con i Sindaci della area metropolitana.
L’azione continuerà, con un altro decreto a mia firma, in una fase successiva in cui saranno coinvolti altri 28 comuni i cui progetti ammissibili, ma non finanziati col PIU, si proveranno a recuperare con altre risorse destinate alla Città Metropolitana di Palermo”. Lo ha dichiarato il Sindaco Metropolitano, Leoluca Orlando.

“Pnrr ultima chiamata per Palermo” secondo Sicindustria

Di Pnrr ma anche di Zes, le Zone Economiche Speciali, si è discusso proprio a Palermo due settimane fa in occasione di un incontro organizzato da Sicindustria Palermo che ha messo attorno allo stesso tavolo imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, e docenti universitari. Titolo dell’incontro è stato: “Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro”.
Gli industriali hanno concordato su una constatazione: da qualsiasi lato la si voglia guardare, Palermo non è allo stato attuale un territorio attrattivo per le imprese.

Sicindustria ha indicato le infrastrutture ritenute necessarie

Tra gli investimenti prioritari per lo sviluppo infrastrutturale, Sicindustria ha indicato il nuovo collegamento autostradale tra la A19 e la A29 (costo dell’investimento 1.022 milioni, tempi di realizzazione 72 mesi); il collegamento autostradale tra il porto e la circonvallazione di Palermo (costo investimento 1.298 milioni, tempi 93 mesi) e il potenziamento dell’accessibilità autostradale dei poli industriali metropolitani dei comuni di Carini e Termini Imerese (costo investimento 1.180 milioni, tempi investimento 59 mesi).
Opere necessarie, secondo gli industriali, anche per rendere realmente attrattivo il territorio e quindi per sfruttare a pieno l’opportunità delle Zes.

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