Il personale Asu potrà continuare a svolgere le 36 ore lavorative fino al 31 dicembre. La proroga, in vigore da oggi, arriva grazie all’ulteriore copertura finanziaria di 2 milioni e mezzo di euro prevista nel collegato alla Finanziaria 2023 approvato dall’Ars lo scorso 15 novembre.

Il dipartimento regionale del Lavoro, attraverso una nota, ha comunicato agli enti utilizzatori di avere a disposizione le somme che permettono di coprire le spese per poco più di un mese, secondo le modalità previste dagli stessi uffici.

Albano, “Nostro obiettivo rimane sempre la stabilizzazione”

“Fino al 31 dicembre – dice l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano – i lavoratori Asu potranno fare affidamento sulla continuità, godendo dell’incremento del monte ore da 20 a 36 settimanali. Il nostro obiettivo rimane sempre la stabilizzazione e, per questo, puntiamo a introdurre nella prossima Finanziaria un emendamento che metta fine a una instabilità lunga 30 anni”.

E conclude: “Il governo Schifani è impegnato nel mettere in atto tutte le misure consentite dalla legge per eliminare il precariato e dare dignità ai lavoratori”.

La precedente proroga

Nelle settimane precedenti, era arrivata una proroga del tutto simile per il personale Asu. E sempre per lo svolgimento delle 36 ore settimanali fino. Arrivò a fine ottobre con una estensione fino al 15 novembre. I quattordici milioni messi in bilancio avrebbero coperto le spese relative all’incremento del monte ore, da 20 a 36 settimanali, fino al 31 ottobre, ma dopo aver preso atto dei prospetti riepilogativi pervenuti dagli enti utilizzatori, il dipartimento regionale del Lavoro ha comunicato di avere a disposizione somme residue che permettono di coprire le spese per altri 15 giorni.

L’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Andrea Messina, ha firmato il decreto che assegna poco meno di 170 milioni di euro agli enti locali per far fronte alle spese che i Comuni hanno già dovuto anticipare per la prosecuzione lavorativa dell’ex personale precario, oggi stabilizzato.