Da Sud chiama Nord a “Nord chiama Sud” è un attimo. Il deputato regionale Salvo Geraci, recentemente rieletto sindaco di Cerda tra le fila del partito di Cateno De Luca, aderisce al gruppo della Lega. Un’ufficialità arrivata in questi minuti e che conferma le voci su un passaggio che è già nell’aria da qualche giorno. Cambio di casacca sul quale sono arrivate conferme da un vertice romano, avuto proprio questa mattina dal primo cittadino del comune in provincia di Palermo, con alcuni esponenti del Carroccio, ed ufficializzato da una nota di benvenuto della segretaria regionale del partito Annalisa Tardino. Un confronto romano sul quale non si è fatto mistero, tanto da postarlo addirittura sui social. In uno scatto pubblicato dal suo vice cerdese Giuseppe Amodeo, lo stesso Geraci si fa immortalare insieme a tre deputati regionali del Carroccio. Fra questi, la capogruppo all’Ars Marianna Caronia, l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino e il deputato regionale Vincenzo Figuccia, ormai plenipotenziario del partito di Matteo Salvini sul territorio di Palermo e provincia.
Il meeting romano
Ad affiancarli nel meeting romano il senatore della Lega Nino Germanà. Operazione con la quale il parlamentare del Carroccio fà uno sgarbo politico niente male all’ex alleato a Messina Cateno De Luca, rimasto adesso con sei deputati al suo fianco (Balsamo, La Vardera, Vasta, Sciotto, Lombardo e De Leo). Vento in poppa invece per la Lega, che rafforza così la sua posizione all’interno della maggioranza a sostegno del presidente della Regione Renato Schifani (la quale raggiunge quota 40 deputati). In un simile scenario, il gruppo del Carroccio aumenta i propri ranghi a sei elementi (oltre allo stesso Geraci, una volta ufficializzato il passaggio, ci sono infatti Laccoto, Figuccia, Caronia, Sammartino e Turano).
Tardino: “Benvenuto a Geraci”
“Do il benvenuto a nome del partito a Salvatore Geraci, primo cittadino di Cerda, ed ex capogruppo del movimento di Cateno De Luca, grazie al quale cresce la rappresentanza della Lega in Sicilia – ha dichiarato il commissario regionale della Lega Annalisa Tardino -. Geraci, sindaco riconfermato, a riprova della sua competenza nell’amministrazione, apprezzato anche e soprattutto dal leader e dalla tradizione governista del nostro partito. Siamo felici che abbia scelto di aderire al nostro modello di buongoverno, che parte dai sindaci e dalla vicinanza ai cittadini, a dimostrazione che il progetto Lega, partito di governo ma anche di rinnovamento, prenderà sempre più spazio in Sicilia grazie al lavoro incessante del suo leader Salvini, alla nostra classe dirigente giovane e motivata e al continuo e capillare lavoro sul territorio”.
De Luca: “Rappresaglia politica, aperti ad ingressi tecnici”
“Ha deciso di farsi folgorare dalla Lega? Bene. E’ stato capogruppo di Sicilia Vera. Ha avuto dall’inizio un ruolo. Ci sono fatti politici che lo portano alla Lega? Ce lo dica – ha evidenziato questa mattina Cateno De Luca in un video pubblicato sui social -. Noi non abbiamo motivo di vergognarci delle nostre scelte. Altri devono avere un po’ di fantasia. Vedremo che argomenti si utilizzeranno. Da quando abbiamo preso la decisione di valutare la candidatura nel collegio Monza-Brianza, si sono verificate una serie di cose. C’è un attacco. L’idea è di indebolirci, ma non possono acquistare il voto degli elettori, che è sovrano. Questo tipo di azioni non mi preoccupano. Fin quando il popolo ci sosterrà, noi esisteremo. E’ ovvio che bisognerà creare una classe dirigente e creare il concetto di militanza”.
“All’Ars salta uno dei nostri gruppi. Faremo un’unico gruppo. Siamo riusciti ad arrivare dove siamo arrivati a pane e acqua. L’unica soluzione è che se c’è qualche collega del parlamento siciliano e fare un’adesione tecnica, evitando che per una mera rappresaglia politica ci salti un gruppo. Lo dico a tutti i colleghi parlamentari. Chi vuole evitare che un approccio, che di politico non ha niente, faccia saltare i sacrifici che abbiamo fatto, ben venga. Onestamente, così si eviterebbe lo scioglimento del gruppo “Sicilia Vera”.
Geraci: “Sud chiama Nord Messina-centrico, scelgo la Lega”
E le spiegazioni da parte del deputato regionale Salvo Geraci arrivano poco dopo l’annuncio del passaggio alla Lega. In una lunga nota inviata alla stampa, l’ormai nuovo esponente del Carroccio spiega i motivi che lo hanno portato ad abbandonare il ruolo di capogruppo di Sicilia Vera e Sala d’Ercole. “I risultati delle ultime competizioni amministrative in Sicilia hanno fatto emergere un dato importante: nessun Comune, se non quelli in cui noi onorevoli, in prima persona, come Cerda e Taormina, ci siamo messi in gioco, ha avuto eletto sindaco un appartenente al partito “Sud Chiama nord” o “Sicilia vera”, basta vedere il caso Trapani. E’ evidente come siano state e sono adottate delle strategie a perdere”.
“Non si è mai pensato a rafforzare l’ossatura di un partito, a creare uno zoccolo duro da cui elevare un’idea vincente in cui i vari rappresentanti dei territori potessero avere voce in capitolo per la realizzazione di un progetto che avesse come obiettivo l’intera regione Sicilia. La visione avuta è sempre stata o Messina – centrica o Taormina – centrica. Manca all’interno del partito l’elaborazione di un’analisi politica obiettiva che riesca a indicare e tracciare una via verso obiettivi più ambiziosi. E’ impensabile che un leader a livello nazionale non abbia una visione ad ampio respiro.Adesso con le imminenti elezioni europee, continuando ad avere un’ottica così ristretta della politica, si rischia di mirare non al centro dell’obiettivo ma ad un piccolo centrino. Perseverando tra le file di “Sud Chiama Nord” significherebbe perdere un ulteriore anno in attesa di un risultato vincente che mai potrebbe arrivare. Alla luce di queste considerazioni dell’impegno preso con i siciliani, per la responsabilità che ho verso la mia terra, aderisco al gruppo Lega Sicilia per Salvini premier”.






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