“Se martedì non mi fanno entrare all’Ars chiamerò la polizia e se questo non basta mercoledì chiamerò i carabinieri, e giovedì la guardia di finanza. Sono disposto a chiamare anche la guardia forestale per far valere le mie ragioni ed i miei diritti”. Sergio Tancredi, parlamentare regionale e capogruppo di Attiva Sicilia, il gruppo parlamentare composto da ex 5 Stelle, che in più di una occasione hanno votato con la maggioranza che sostiene il presidente Nello Musumeci, proprio non ci sta all’obbligo di esibire il green pass per accedere a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano.

Imposizione “inaccettabile”

“Sono contrario – aggiunge Tancredi – a mio parere non è accettabile imporre l’esibizione di questo certificato per accedere al luogo di lavoro”. Ed alla domanda “ma lei il green pass ce l’ha, oppure no?”, la sua risposta è: “Io sono contrario all’imposizione di esibirlo, il che non vuol dire necessariamente che non lo abbia”. Tancredi è promotore di un convegno, che si terrà proprio a Palazzo dei Normanni il prossimo 29 ottobre, dal titolo “Dalla democrazia alla dittatura” al quale parteciperanno diversi esponenti del fronte contrario al Green pass. Un’iniziativa che ha già suscitato diverse polemiche.

Tutto il gruppo parlamentare contrario

In realtà su facebook Tancredi sostiene che tutto il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia è contrario al green pass, dunque sulle sue stesse posizioni. “ – scrive sui social – ̀ #. Siamo vicini a tutti coloro che in questi giorni manifestano pacificamente. ̀ , . , ’ . In un Paese civile il lavoratore non può sostenere i costi della sua sicurezza ogni 48 ore. Parliamo orientativamente di 3 milioni di lavoratori”.

A luglio la bufera

Non è la prima volta che questo parlamentare si espone in questo modo così netto riguardo a questo tema scottante del green pass. Già nel luglio scorso era esplosa una polemica su un post pubblicato su social da Tancredi in cui veniva messa una foto con un tatuaggio che ricorda quelli fatti agli ebrei nei campi di concentramento associandolo al Green Pass e ha scritto: “A breve … per chi non si allinea….. Magari pratica inserita in un Dpcm !”.

I controlli anche nei palazzi della Regione

È scattato anche nel parlamento regionale siciliano l’obbligo di esibire il certificato verde per l’accesso ai locali. L’obbligo vale per deputati, membri del governo regionale, personale, dipendenti dei gruppi parlamentari, visitatori e turisti. I controlli vengono effettuati ai varchi d’ingresso a Palazzo dei Normanni, in piazza Parlamento e in piazza Indipendenza, e possono essere ripetuti all’interno dei locali dell’Assemblea o dei gruppi parlamentari. Il venerdì come da prassi non si svolge attività parlamentare, quindi sono stati pochi i deputati arrivati al Palazzo. Tra i dipendenti controlli quasi tutti regolari, sarebbero stati un paio quelli sprovvisti di Green pass ai quali è stato impedito l’accesso.

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