L’Ars ha respinto a maggioranza le dimissioni del deputato regionale Giorgio Ciaccio, che si è autosospeso dal M5s, e presentate dopo la decisione di rinvio a giudizio per l’affaire firme false. La votazione a scrutinio segreto ha fatto registrare 42 voti contrari su 46 presenti. Tra le fila dell’opposizione su 14 deputati dei Cinquestelle erano presenti in nove.
La decisone dell’aula dunque resterà in piedi e quindi Ciaccio in carica a meno che il parlamentare non renderà dimissioni irrevocabili. A subentrare in quest’ultimo caso sarebbe Mauro Giulivi, l’attivista che nei giorni scorsi ha presentato ricorso perché escluso dalle “regionarie” (la competizione interna al M5s per la scelta dei candidati alle regionali di novembre in Sicilia) per via di un procedimento
disciplinare nei suoi confronti. Giulivi anche cinque anni fa si era candidato nella lista del M5S all’Ars, risultando dopo l’ex senatore del M5S Francesco Campanella (primo dei non eletti) oggi esponente di Mdp – Art 1, il più votato nel collegio di Palermo. Intanto, i lavori dell’aula proseguono con il voto dell’articolato al collegato alla finanziaria.
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