Lo spettacolo sta per cominciare. Un sorriso segue la firma dell’accordo di collaborazione tra il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino e il Museo Sociale Danisinni, l’inizio di una storia tra un’istituzione storica, l’immenso patrimonio orale e immateriale dell’opera dei pupi, con un museo nato da pochi anni, fucina dell’arte contemporanea e pubblica, che ha fatto della progettazione in chiave artistica, dell’arte e del teatro sociale, il grimaldello per creare relazioni e partecipare alla riscrittura della storia di ‘periferie’, come Danisinni. Quando teatro, arte pubblica e territorio si incontrano, quando tradizione e innovazione dialogano, nascono meravigliosi scenari.

Da settembre eventi artistici, l’opera dei pupi a Danisinni

A partire da settembre, il Museo Pasqualino e il Museo Sociale Danisinni daranno il via a una programmazione di eventi artistici che porterà l’opera dei pupi nell’antico rione palermitano, che coinvolgerà gli abitanti e i giovanissimi di Danisinni.
E non solo. Mostre, laboratori, spettacoli, azioni performative, attività didattiche e di formazione, incontri sul territorio, passeggiate artistiche aperti all’intera città.

La narrazione strumento di costruzione di un mondo migliore

“Il Museo delle Marionette è sempre stato un luogo di scambio e di confronto. Negli ultimi anni soprattutto – afferma il direttore del Museo, Rosario Perricone – abbiamo dato vita a una vera e propria comunità, reale e virtuale, che cresce, si confronta, partecipa. La collaborazione e la progettualità in un luogo di forte riscatto sociale come Danisinni incontra il nostro entusiasmo perché da sempre sosteniamo che la narrazione, nelle sue mille declinazioni, possa e debba essere uno strumento di costruzione di un mondo migliore”.

Danisinni riscrive la storia del proprio riscatto anche attraverso l’arte

Educare alla bellezza, alla memoria del luogo e alla conoscenza delle tradizioni in chiave contemporanea è la chiave per ricucire e rinnovare il rapporto con la storia e l’immenso patrimonio storico-artistico e immateriale di questa città. In questa direzione si configura l’accordo tra il Museo Sociale Danisinni e il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, come l’assunzione di politiche culturali inclusive e condivise da parte di istituzioni radicate nel territorio, “due storie artistiche e culturali diverse, in tempi e modi differenti, ma coincidenti – afferma Valentina Console, presidente del Museo Sociale Danisinni –, che in uno scambio reciproco vogliono dar vita a processi umani, sociali e artistici sostenibili, capillari ed efficaci, con impatti positivi e rigenerativi su comunità in fragilità, come Danisinni. Un rione straordinario che con la sua storia e la sua forte identità è impegnato da anni a riscrivere la storia del proprio riscatto, anche attraverso l’arte, con risultati che sono stati da esempio per realtà locali e internazionali”.

L’arte che attiva processi culturali e sociali positivi

Il Museo Pasqualino porterà nel cuore di Danisinni e dei suoi abitanti la preziosa eredità del nostro patrimonio popolare, etno-antropologico e di spettacolo di figura; ma accoglierà anche l’eredità del luogo attraverso la mediazione del Museo Sociale per una restituzione artistica della storia del luogo e delle sue persone. L’arte ha dimostrato di essere motore di promozione e socialità in un territorio a rischio, attivando processi sociali e culturali positivi. Dalla memoria, dalla sua narrazione viva e quotidiana, si può veicolare una riappropriazione sana e gentile del territorio.

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