L’asilo nido comunale “La Malfa”, in via Cristodulo, ad Acqua dei Corsari a Palermo, è stato preso nuovamente di mira dai vandali. Questa mattina, all’apertura dell’asilo, il personale della struttura educativa ha trovato alcuni vetri dell’ingresso rotto e sarebbero stati trafugati alcuni pc. Durante la notte, nel corso del blitz è stata aperta la dispensa e rubato il cibo destinato alla merenda dei bambini.
Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno già fatto un sopralluogo. L’asilo, che oggi è rimasto chiuso per effettuare un’accurata igienizzazione degli ambienti, riaprirà regolarmente domani. La struttura scolastica in questi anni più volte è stata presa di mira dai ladri.
Il precedente
Già tempo fa l’asilo era stato vandalizzato. Il personale della struttura educativa trovò il vetro dell’ingresso rotto. Durante la notte, gli intrusi sporcarono servizi igienici, lenzuola, tovaglie e hanno sottratto dalla dispensa cibo destinato alla merenda dei bambini.
Sette furti in meno di un mese in un asilo a Borgonuovo
Sette furti in meno di un mese: è successo lo scorso anno all’asilo “Il Papavero”, struttura che si trova in via Acireale, a Palermo. Il plesso di Borgonuovo ha subito diverse effrazioni, che hanno comportato danni e furti ai beni della scuola. Episodi che preoccupano molto gli operatori dell’asilo nido, allarmati per le ricadute che tali fatti potrebbero avere in vista dell’inizio dell’anno scolastico.
Secondo quando riferito, la struttura è stata presa di mira dai ladri. L’ultimo blitz, in ordine cronologico, si era verificato in un fine settimana. In tale occasione, i malviventi hanno trafugato gli elettrodomestici necessari alla preparazione e alla conservazione dei cibi da destinare ai bambini del plesso. Tra questi un pozzetto congelatore, un frigorifero e una lavastoviglie.
Un danno che, unito a quelli inflitti in precedenza, aveva rischiato di far riaprire l’asilo nido. In precedenza, i ladri avevano trafugato suppellettili varie, come banchi o sedie, e alcuni beni di prima necessità. Fatti denunciati alle autorità competenti ma le cui indagini non hanno portato al momento ad individuare i responsabili. Situazione che preoccupa molto i lavoratori della struttura, che temono delle ricadute per i bambini e per le famiglie del quartiere.
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