L’Aslti, l’associazione siciliana contro le leucemie e i tumori infantili, compie 40 anni e per celebrare questo compleanno lancia un crowdfunding: al via le donazioni da parte dei sostenitori per sostenere la mission “In ospedale come a casa”.

Nuovo volto per la medicheria dell’Oncoematologia pediatrica del Civico

L’obiettivo è dare un nuovo volto alla medicheria dell’unità operativa di Oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Civico di Palermo: colorarla, renderla più a misura di bambini e adolescenti che, ogni giorno, la frequentano per sottoporsi alle terapie e guarire da leucemie e tumori.

Il desiderio di creare una “stanza dei sogni”

“Vorremmo creare una “stanza dei sogni” – sottolinea Ilde Vulpetti, direttrice dell’area operativa di Aslti- un posto più colorato e allegro dove vengono effettuate importanti procedure in sedazione. Migliorare la qualità di vita e il benessere psicologico attraverso un intervento di umanizzazione degli ambienti di cura serve a ridurre l’ansia e l’angoscia legata alla procedure mediche. Progetteremo una stanza per facilitare l’esecuzione di queste procedure e delle terapie e accompagnare il percorso dei pazienti e delle famiglie, percorso che ha come obiettivo non solo il curare ma il prendersi cura in maniera globale della persona”.

Come donare

La medicheria sarà dipinta con disegni e con colori vivaci, arredi e attrezzature mediche saranno rinnovati. Per donare un contributo ci si può collegare al sito liberidicresere.it o alla pagina facebook di Aslti seguendo la procedura per la donazione, o direttamente al link https://donaora.liberidicrescere.it/lastanzadeisogni/

L’Aslti

Come si legge sul sito internet dedicato, L’Aslti Onlus “Liberi di crescere” è l’associazione dei genitori dei bambini affetti da malattie oncologiche.
L’associazione, nata nel 1982, è stata sempre in prima linea per assicurare ad ogni bambino affetto da leucemia o tumore, il diritto alle cure migliori ed alla sua “socializzazione”, intesa come inserimento in una vita normale, con la realizzazione di una assistenza globale attraverso la creazione di servizi specializzati da prestarsi in reparto e in ambulatorio (art.2 dello Statuto). Il primo passo è stato lo sviluppo a Palermo del Centro di cura: i genitori hanno lottato affinché i loro figli e tutti i bambini siciliani potessero avere i loro medici, i loro infermieri, e la possibilità di potersi curare vicino casa. Hanno raccolto fondi che sono stati spesi per borse di studio a giovani medici, infermieri e psicologi, per acquistare materassi e lenzuola, poltrone e mascherine, aghi e siringhe. Da allora ad oggi molte cose sono cambiate. L’ospedale a misura di bambino non è più un sogno ma un traguardo conquistato passo dopo passo, lotta dopo lotta. Nel 2001 nasce l’Unità Operativa autonoma che oggi si trova presso l’Ospedale Civico di Palermo. E a seguire il Centro Trapianti di midollo osseo per il quale ha contribuito con due camere sterili, finanziando borse di studio per biologhe e medici. Si costituisce un’equipe medica di primissimo livello e la migrazione sanitaria si riduce in pochi anni in misura rilevante.
Nel 2006 si realizza la prima ludoteca all’interno del day hospital e poi anche nel reparto, si professionalizza il servizio di volontariato, e nel 2008 nasce la rete multimediale che permette ai bambini ricoverati di essere collegati con il mondo esterno attraverso l’ausilio dei computer. I genitori hanno avuto una parte importante in questo percorso e ne sono fieri. Sono stati anni difficili eppure bellissimi per l’impegno, l’amore gratuitamente donato, una gara fra molti a dare sempre di più. I genitori si sono ritrovati, con tanti amici, a pensare non solo ai loro figli ma anche a quelli che venivano dopo di loro, e si sono impegnati a fare trovare loro un reparto ed una assistenza sempre migliori.
È una storia in continua evoluzione, comune a tanti altri centri di onco-ematologia pediatrica in Italia e nel mondo, dove si curano bambini in modo diverso, in una sintonia di intenti tra il servizio sanitario pubblico e l’impegno organizzato in Associazione.

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