Un grande edificio dell’area Nord-Ovest di viale Regione Siciliana a Palermo, confiscato alla mafia, è stato assegnato alla Regione, per finalità istituzionali. Lo rende noto il governatore Renato Schifani, che ringrazia il prefetto Bruno Corda, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per l’impegno dimostrato anche in virtù del protocollo d’intesa recentemente sottoscritto.

Schifani “Qui maggior numero uffici amministrazione”

“Stiamo lavorando per trasferire in questo immobile il maggior numero di uffici dell’amministrazione regionale – afferma il presidente della Regione Schifani – con l’obiettivo di ridurre il carico degli affitti, in un’ottica di armonizzazione e spending review della spesa pubblica. Ancora una volta i beni sottratti alla criminalità organizzata tornano al servizio dei cittadini, grazie alla collaborazione tra le istituzioni, a conferma dei proficui rapporti con il governo nazionale”.

L’immobile che il consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati ha deliberato di assegnare alla Regione si trova in viale Regione Siciliana Nord-Ovest 7275, per un totale di circa seimila metri quadrati comprendenti uffici, magazzini e parcheggi.

Un bene confiscato alla mafia a Campofelice diventerà una parrocchia

Doveva essere un villaggio turistico. Diventerà invece una parrocchia con la chiesa e gli spazi dell’oratorio. È la destinazione di un bene confiscato alla mafia a Campofelice di Roccella, nel Palermitano. Il terreno e la struttura sono stati assegnati alla Curia di Cefalù che, in attesa di farli diventare un luogo di culto, qui organizza da quest’anno incontri e iniziative di promozione sociale. Il 30 luglio sarà il vescovo Giuseppe Marciante ad aprire, dopo la celebrazione eucaristica, un confronto sui beni confiscati alla mafia in un luogo simbolicamente sottratto a Cosa nostra.

Bene confiscato a Valderice al centro di polemiche

Incontro a Palazzo D’Orleans tra una delegazione del Comune di Valderice, composta dal sindaco Francesco Stabile e dal presidente del Consiglio comunale Camillo Iovino, è stata ricevuta dal presidente della Regione Renato Schifani.

Al centro dell’incontro le preoccupazioni espresse in questi giorni dalla popolazione di Valderice, rappresentate dal Comune, circa la possibilità di destinare l’Hotel Xiare, bene confiscato a Cosa nostra a cittadella universitaria gestita dall’ERSU per gli studenti meritevoli e bisognosi frequentanti l’università e il polo universitario trapanese: tale ipotesi, oggi, è infatti messa in discussione dalla richiesta di destinazione del bene storico-artistico a un’eventuale centro di accoglienza per immigrati in quel territorio.

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