Il tribunale civile di Palermo condanna l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione al pagamento di un debito nei confronti di una associazione per la formazione professionale dopo che l’assessorato a novembre 2009, aveva avviato, come ogni anno, la procedura volta al finanziamento del Piano Regionale dell’Offerta Formativa, che disciplina il finanziamento delle attività formative.

Il credito mai riscosso

A tale procedura aveva partecipato anche l’Associazione U. per la formazione professionale, in quanto centro di formazione professionale con diversi anni di esperienza sul territorio regionale, chiedendo il finanziamento di alcuni specifici corsi di formazione. Tramite Decreto emanato nel marzo del 2010, l’Assessorato Regionale approvava i tre progetti formativi presentati i quali dovevano essere finanziati per un importo complessivo di oltre 3,7 milioni. A seguito della chiusura della rendicontazione, e dopo l’avvenuto conferimento di una prima tranche delle somme relative alla realizzazione dei progetti formativi, l’Assessorato, tramite l’emanazione di tre diversi Decreti, ha riconosciuto all’Associazione U., un credito residuo di Euro 412mila euro mai corrisposto. Per questo l’associazione ha portato n giudizio l’ente difesa dai legali Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza eseguendo un decreto ingiuntivo nei confronti dell’Assessorato.

Il decreto ingiuntivo

Il Tribunale di Palermo, in accoglimento della richiesta ha emanato il Decreto ingiuntivo con il quale l’Assessorato Regionale è stato condannato al pagamento delle somme. Ne è sorto però una opposizione al Decreto, richiedendone l’annullamento sulla scorta del fatto che, a proprio dire, l’assessorato già avrebbe provveduto ad assolvere l’obbligazione mediante il pagamento di somme addirittura superiori a quella ingiunta, nell’ambito di procedimenti esecutivi presso terzi nei quali l’Associazione per la formazione professionale risultava parte debitrice.

Assessorato condannato

L’Associazione ha evidenziato l’insussistenza delle prove documentali prodotte dall’Assessorato a sostegno della propria tesi, confermando la sussistenza di un diritto del diritto di credito vantato dall’Ente di formazione professionale. In conclusione, la quinta Sezione del Tribunale Civile di Palermo ha condannato l’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale al pagamento della residua somma di 378mila euro, oltre agli interessi legali, intercorsi dalla data di proposizione della domanda giudiziale. E con il medesimo provvedimento, il succitato Tribunale Civile di Palermo, ha condannato l’Assessorato Regionale al pagamento delle spese di lite.