Protestano a Palermo gli assistenti igienico-sanitari della Città Metropolitana di Palermo che chiedono a gran voce la stabilizzazione dopo mesi di stop delle attività nelle scuole superiori di secondo grado. Gli assistenti igienico-personali aiutano gli studenti disabili ad affrontare il mondo della scuola e rappresentano figure lavorative importanti all’interno delle strutture scolastiche. Nei giorni scorsi avevano inoltrato delle richieste importanti dopo essere stati richiamati dalla città metropolitana per permettere agli studenti che assistevano fino al lockdown di poter affrontare con serenità gli esami di Stato. Adesso procederanno come annunciato con denunce e lotte. Obiettivo degli assistenti igienico-sanitari dell’Isola è ottenere la stabilizzazione.

Questa mattina un gruppo di assistenti igienico-sanitari hanno manifestato per chiedere ancora di essere assunti a tempo indeterminato dopo anni di precariato. In Sicilia sono circa 2 mila i precari che, dopo 12 anni di lotte, chiedono di poter lavorare con un contratto.

“Parliamo a nome di 2020 di tutta la Sicilia – dice Antonella Di Liberti –  ci occupiamo di assistenza igienico personale dei ragazzi disabili nelle scuole di secondo grado. Siamo qui in protesta perché ancora oggi dopo 12 anni di lotta, non abbiamo non abbiamo ricevuto nessuna risposta concreta, noi vogliamo la stabilizzazione una volta per tutte perché non si può ancora accettare questo precariato, non si può ancora vivere così sul chi va là”. Intanto nel mese di settembre ricomincerà la scuola e ancora gli assistenti igienico-sanitari  non sanno quale sarà il loro destino. “Non sappiamo di che morte morire o di che lavoro dobbiamo vivere”.  Il percorso per le famiglie degli studenti disabili e gli Assistenti igienico-personale sembra ancora lungo e complesso.