I sindacati si dicono “preoccupati per il futuro dei lavoratori somministrati di Ast Spa, la partecipata della regione siciliana che si occupa di trasporto pubblico. Già nei giorni scorsi i sindacati avevano chiesto un incontro con la regione, una richiesta d’incontro nuovamente reiterata. L’oggetto è il futuro dei quasi 300 lavoratori in forza all’Ast in somministrazione.

Sindacati e la preoccupazione per il futuro dei lavoratori

“Siamo preoccupati per il futuro di Ast Spa, chiediamo anche noi l’intervento della Regione siciliana in qualità di socio,  e dunque un incontro con gli assessori regionali Marco Falcone per l’Economia e Alessandro Aricò per le Infrastrutture, al fine di cercare soluzioni per la salvaguardia e tutela di tutti lavoratori presenti in azienda interni ed esterni”. Cosi i segretari di Felsa Cisl Giuseppe Cusimano, Nidil Cgil Andrea Gattuso e Uiltemp Sicilia Danilo Borrelli, chiedono un incontro urgente alla Regione sul futuro dei 280 lavoratori in somministrazione di Ast

Non solo rilancio dell’azienda

La richiesta arriva dopo la nota dei sindacati dei Trasporti inviata la scorsa settimana proprio sul futuro dell’Azienda trasporti siciliana, per sollecitare il rilancio dell’azienda e una nuova riorganizzazione interna e garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali. Oggi i sindacati Felsa, Nidil e Uiltemp esprimono dunque le loro preoccupazioni anche sui posti di lavoro dei 280 somministrati in Ast. “Si diano certezze, cresce l’apprensione anche su questi lavoratori, autisti che hanno garantito in questi anni, i servizi essenziali su tutto il territorio regionale” concludono Cusimano, Gattuso e Borrelli.

La richiesta di un vertice alla Regione nei giorni scorsi

Vertice tra sindacati e governance aziendale dell’Ast, società partecipata regionale che si occupa di trasporto pubblico. La richiesta era venuta fuori nei giorni scorsi. “Le criticità economico-finanziarie della Società impongono una immediata convocazione da parte della proprietà Regione Siciliana – facevano sapere le sigle sindacali -. Auspichiamo di non essere costretti a presidiare con i lavoratori continuativamente Palazzo d’Orleans”.

Il patto di condivisione sul rilancio dell’azienda

Le acque sono già agitate in Ast dopo che le sigle sindacali avevano chiesto “un immediato confronto con la proprietà Regione Siciliana, e con i due assessori regionali all’Economia Marco Falcone e alle Infrastrutture Alessandro Aricò”, chiedendo la “messa in sicurezza della società,  la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali, un nuovo piano industriale”.

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