“Questa amministrazione continua a non avere vergogna e fino all’ultimo giorno fa danni. A causa dell’attacco hacker, verificatosi il 2 giugno, ancora oggi il problema non è stato risolto e non è chiaro quando lo sarà, con notevoli difficoltà e disservizi per tutta la cittadinanza”. A parlare è il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli che prosegue lanciando un allarme sulla possibilità che ai dipendenti comunali non venga pagato lo stipendio.

“Ma non finisce qui – continua Ferrandelli –. Il comune ha annunciato ai dipendenti comunali, del Coime ed Lsu che non potranno essere garantiti i pagamenti degli adempimenti contributivi e fiscali. Una vergogna che mi lascia basito e senza parole. Le famiglie hanno delle scadenze da dover rispettare, ma l’amministrazione se ne frega”.

“Sia corrisposto il pagamento della mensilità nei tempi previsti”

E conclude: “Chiedo che a tutti i dipendenti venga corrisposto, nei tempi previsti, il pagamento della mensilità, con il quantum del mese precedente, in modo tale da non mortificarli e metterli in difficoltà. Il mese prossimo si procederà al conguaglio con i conti alla mano”.

Tornano attivi uffici elettorali

Dopo l’hackeraggio avvenuto nei giorni scorsi, il Comune di Palermo prova a far tornare lentamente alla normalità i servizi alla cittadinanza. Fra questi risultano comprese tutte le operazioni legate al rilascio delle tessere elettorali. Operazioni in corsi di svolgimento a piazza Giulio Cesare, dove sono stati creati ben tre punti dedicati all’emissione dei documenti necessari al voto del 12 giugno. Eppure, si sono registrate diverse code già dalle prime luci della mattinata. Fatto ovviamente figlio dei problemi tecnici registrati in precedenza.

Lagalla: “Attacco hacker al Comune? Dicano la verità”

Critiche a cui si unisce il candidato a sindaco del centrodestra Roberto Lagalla che mostra sui social uno screenshot del sito di Vice Society. Piattaforma che, sul dark web, mostra un countdown per il rilascio di non meglio specificati documenti del Comune di Palermo. Una situazione su cui l’ex assessore regionale chiede chiarezza.

“Attacco hacker. Così lo hanno definito al Comune di Palermo. E tra conferme confuse e altrettante timide rassicurazioni sul ripristino dei servizi, aleggia ancora un’aura di mistero su cosa stia realmente accadendo. Molti sono i lati oscuri. Chi ha attaccato i server del Comune? È stato richiesto un riscatto? A quanto ammonterebbe questa richiesta? Il Comune ha pagato? Ha intenzione di pagare? Ha avviato una trattativa con gli hacker? È vero che entro tre giorni possano essere pubblicati dati riservati? Dicano la verità ai palermitani“.

Lomonte: “Code rilascio tessere ultimo lascito di Orlando”

Disagi che il candidato a sindaco Ciro Lomonte attribuisce all’Amministrazione uscente. “Le code interminabili per ritirare la scheda elettorale sono forse l’ultimo pessimo lascito della gestione indegna della Giunta attuale. Potrebbe anche essere un segnale della ribellione dei palermitani contro il ritorno dei soliti noti a Palazzo delle Aquile. Forse coloro che erano sfiduciati ed inclini all’astensione hanno compreso che possono riprendersi in pugno il futuro di Palermo”.

Come richiedere la tessera elettorale

Le procedure di rilascio della tessera elettorale sono in corso di svolgimento a piazza Giulio Cesare. Chiunque voglia richiedere il documento o un suo duplicato, dovrà recarsi presso gli uffici comunali con un documento d’identità in corso di validità. Vista la prossima tornata elettorale del 12 giugno, gli uffici svolgeranno orari continuati: venerdì 10 e sabato 11 dalle ore 9 alle 19, mentre domenica i servizi saranno accessibili dalle ore 7 alle 23.

Il Comune: “Scrutatori saranno pagati regolarmente”

“Confidiamo nella risoluzione dei problemi, la Sispi è impegnata per ripristinare le funzionalità telematiche del Comue. Ma se non dovesse avvenire in tempo, comunque scrutatori e presidenti di seggio potranno fornire le proprie credenziali bancarie (Iban) per i pagamenti in analogico, come si faceva in passato. I compensi saranno ovviamente garantiti”. Così fanno sapere dal Comune di Palermo rispondendo alle preoccupazioni delle migliaia di persone selezionate per la gestione delle procedure di voto nei seggi elettorali, domenica prossima, per le amministrative e referendum. A scrutatori e presidenti di seggio era stato chiesto di inserire telematicamente il proprio Iban ma l’attacco hacker al sito del Comune ha mandato in tilt il sistema.

Articoli correlati