Dopo l’attacco hacker ai sistemi informatici da questa mattina è stata riattivata la piattaforma dei servizi demografici del Comune di Palermo. Sarà, quindi, possibile per gli operatori abilitati accedere esclusivamente da postazioni di lavoro già sottoposte alle operazioni di bonifica, effettuate in questi giorni dai tecnici Sispi, ai servizi di Anagrafe, di Stato civile ed Elettorato, sia dagli sportelli delle sedi centrali sia da quelli presso le postazioni decentrate.

I servizi ai cittadini

In virtù di questo intervento informatico oltre al rilascio delle carte d’identità elettroniche sarà possibile il rilascio di tutte le certificazioni e delle tessere elettorali. Gli orari di apertura degli uffici dell’Elettorato sono dalle ore 8 alle 18, nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 giugno dalle 9 alle 18, mentre domenica 12  dalle 7 alle 23.

Da giorni al lavoro senza sosta

Stanno continuando a lavorare senza sosta gli esperti informatici della Sispi, la società che gestisce i servizi telematici e informatici del Comune di Palermo, dopo che alle 6 di giovedì 2 giugno è scattato l’allarme per un attacco hacker. Il sito del Comune rimane irraggiungibile, e le telecamere della Ztl (la zona a traffico limitato) sono “in test”. Sono stati tuttavia riattivati alcuni servizi essenziali.

Telecamere della Ztl in test

Tantissime le telefonate giunte al comando della polizia municipale dagli automobilisti che cercano delucidazioni in merito alla zona a traffico limitato. Al momento, come detto, le telecamere sono “in test”, perché è impossibile, per gli automobilisti, comunicare online ed ottenere il pass giornaliero che consente l’ingresso nella Ztl senza essere sanzionati.

Inchiesta in Procura

Intanto il Comune ha attivato una task force tramite Sispi, che sta infatti cercando di ricostruire gli elementi danneggiati della rete, al fine di poterla rimettere online. Ciò che più preoccupa gli esperti, ma anche l’amministrazione comunale stessa, sono i dati sensibili (in quantità) contenuti nei sistemi di gestione anagrafe e tributi del Comune. Non è chiaro, ad ora, se questi sistemi siano stati intaccati: a ogni modo, l’amministrazione fa sapere di aver già provveduto a effettuare opportuna segnalazione alla polizia postale e sull’episodio è già stato aperto un fascicolo in Procura.

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