Aumenta il pane a Palermo e provincia visto che aumenta il prezzo della farina e, come se non bastasse, si preannunciano rincari nelle bollette di luce e gas che faranno lievitare ancor di più i prezzi. Mentre alcuni panificatori palermitano hanno già aumentato i prezzi, c’è chi aspetta ma la strada verso i rincari è già avviata. Come si legge sul Giornale di Sicilia, il rincaro del pane è avvenuto già a Cruillas e in via Montepellegrino. La farina è aumentata di 12 centesimi al chilo e il costo del pane è aumentato mediamente del 18%. “Ho dovuto aumentare il costo del pane – dice un panificatore – perché le spese per noi sono aumentate, a cominciare dalla farina il cui prezzo è salito alle stelle”.

C’è chi aspetta

Altri panificatori invece stanno ancora attendendo. È il caso di un panificio di via Lo lacono il cui titolare evidenzia le difficoltà economiche ma tiene ancora duro. “Non voglio aumentare il costo di un bene primario come il pane – dice – capisco le famiglie, ma se lo faranno tutti, io dovrò adeguarmi”. “Utilizziamo i grani siciliani – dice un altro panettiere – e ci battiamo per vendere questo tipo di pane – dice – ma se aumenta il costo delle materie prime, saremo costretti a dover alzare il costo del pane”.

Verso ulteriori aumenti dei prezzi

“I primi segnali dei temuti rincari autunnali si sono cominciati a registrare – fa notare Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori – Infatti in città e in alcuni Comuni della provincia stanno iniziando ad aumentare il prezzo del pane. Non tutti i panifici hanno aumentato i loro prodotti, ma la strada sembra tracciata. Questo è solo l’anticipo della raffica di rincari che dovranno fronteggiare le famiglie. Infatti, il primo ottobre si potrebbero verificare rincari dal 30% al 40% per l’energia e il gas. e le anticipazioni dovessero essere con fermate, sarà una stangata, perché si darà il via a una serie di aumenti a catena, disastrosa per le famiglie. Il governo deve intervenire subito per sterilizzare gli aumenti delle bollette, mettendo mano sugli oneri di sistema e facendo serrati controlli sulla filiera alimentare, per combattere sul nascere possibili cartelli. Per esempio sui prezzi di grano, farina, pane e prodotti da forno”.

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