Sono in pagamento i contributi da parte della Regione Siciliana per l’acquisto di auto elettriche o ibride. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, dopo l’elaborazione delle relative graduatorie e la firma sui decreti che individuano una quarantina di beneficiari provenienti da tutte le province siciliane.

A chi sono rivolte le agevolazioni

Le agevolazioni riguardano la rottamazione di veicoli da euro 0 a euro 3 e il contestuale acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida euro 6.

Stanziamento complessivo da 150mila euro

“A ciascuno dei soggetti che hanno presentato domanda, in regola con i requisiti richiesti – spiega l’assessore Falcone – assegniamo oggi 4 mila euro a testa, ripartendo uno stanziamento complessivo da 150 mila euro previsto nella Finanziaria 2021. Grazie alla sinergia fra governo Musumeci e Ars, per la prima volta la Regione Siciliana sostiene in maniera diretta le famiglie che scelgono di investire su veicoli a minore impatto ambientale. Una svolta che – conclude l’assessore – migliora la qualità della vita quotidiana di tutti, supportando la transizione verso una mobilità green sempre più diffusa”.

Ministero apre alla rivoluzione elettrica

Intanto,  “Il phase out delle automobili nuove con motore a combustione interna dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri entro il 2040”. Lo ha reso noto ad inizio dicembre il ministero della Transizione ecologica in un comunicato, al termine della quarta riunione dei Cite, il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica.

Stop ai veicoli a combustione interna

I ministri della Transizione ecologica Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, spiega la nota, nel corso della riunione “hanno definito le tempistiche di sostituzione dei veicoli con motore a combustione interna”.

L’Italia apre alla rivoluzione elettrica

“In tale percorso – prosegue il comunicato – occorre mettere in campo tutte le soluzioni funzionali alla decarbonizzazione dei trasporti in una logica di ‘neutralità tecnologica’, valorizzando, pertanto, non solo i veicoli elettrici, ma anche le potenzialità dell’idrogeno, nonché riconoscendo – per la transizione – il ruolo imprescindibile dei biocarburanti, in cui l’Italia sta costruendo una filiera domestica all’avanguardia”.

“Per quanto riguarda i costruttori di nicchia – conclude la nota -, misure specifiche potranno essere eventualmente valutate con la Commissione europea all’interno delle regole comunitarie”.