Anna Zizzo è la nuova coordinatrice per la Sicilia dei Circoli della Lega dei Meridionali, il movimento in cui sono confluiti anche alcuni fuoriusciti dalla Lega di Matteo Salvini.

Anna Zizzo, avvocato,  è consigliere comunale a Bagheria ed è stata nominata dal presidente nazionale dei Circoli della Lega dei Meridionali, Salvatore Albelice, insieme al direttivo centrale dei Circoli riunitosi a Bruxelles, “per offrire al sud e alla Sicilia un’occasione di riscatto che partisse dalle nostre energie più giovani e sane”.

“La Sicilia – dice Salvatore Albelice – vive da tantissimi anni una drammatica situazione economica e infrastrutturale che ha visto complice una classe dirigente da sempre poco attenta alle esigenze dei cittadini e dei territori, privilegiando, invece, le proprie carriere politiche e non la ‘res pubblica’. I siciliani, grandi lavoratori, hanno fatto la fortuna in giro per l’Italia e per il mondo, ma non hanno mai preso realmente in mano il destino della propria terra”.

“Il movimento ‘Circoli della Lega dei Meridionali’ – ha continuato Albelice – nasce, dunque, come opportunità per questa isola e per il meridione facendo leva sulle proprie migliori risorse. Solo la Sicilia salverà la Sicilia, e chi pensa di potere affidare il futuro della nostra terra a progetti politici nati altrove, non ha ancora imparato la dura lezione di questi ultimi cinquanta anni”.

Nei giorni scorsi il consigliere e vicepresidente della V circoscrizione di Palermo, Andrea Aiello, il consigliere della V circoscrizione Francesco Stabile, la stessa consigliera comunale di Bagheria, Anna Zizzo, il consigliere comunale di Roccapalumba, Giuseppe Gattano, i consiglieri comunali di Contessa Entellina, Piero Di Miceli e Tiziana La Motta e anche il consigliere comunale di Lercara Friddi, Luca Seminerio hanno annunciato il passaggio al nuovo progetto politico. Non si era fatta attendere la risposta di Stafano Candiani, segretario regionale in Sicilia del partito guidato da Matteo Salvini. “Si tratta di persone già sospese o espulse dal partito diversi mesi addietro per gravi violazioni di quel rivoluzionario codice etico che ci siamo dati in Sicilia”.