La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza ai domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un palermitano di 36 anni accusato di rapina aggravata in concorso. Il provvedimento è del gip di Termini Imerese.

La rapina a febbraio

Lo scorso 28 febbraio il giovane insieme ad altri due complici avrebbe commesso una rapina in un bar ristoro a Misilmeri. In due incappucciati sono entrati nell’esercizio commerciale e hanno minacciato il titolare portando via circa 800 euro. Ad attendere i due rapinatori un complice a bordo di una vettura Golf Volkswagen. Gli agenti di polizia grazie al sistema di videosorveglianza sono risaliti al palermitano che è stato arrestato. Sono in corso le indagini per risalire ai complici.

Rapina furgone tabacchi a Palermo, video incastra i presunti rapinatori

C’è il video della rapina con sequestro di persona avvenuto lo scorso 14 giugno a Palermo in via Rocco Jemma ad un furgone tabacchi. Si vedono i due uomini che minacciano i dipendenti della ditta che trasporta i colli di sigarette in pieno giorno nel capoluogo siciliano. Sotto la minaccia i due si fanno aprire lo sportello del furgone e portano via otto colli di bionde per un valore di 15 mila euro. Infine chiudono dentro il cassone i due dipendenti. Per questo colpo la polizia di Stato ha arrestato e portato in carcere Francesco Mistretta, 54 anni e Alessandro Tutone, 38 anni. Il provvedimento è stato convalidato dal gip Nicola Aiello.

I due portati in carcere

Le immagini che hanno immortalato il colpo sono state riprese dal sistema di videosorveglianza del furgone e dalle telecamere della zona.  Per Mistretta e Tutone il gip ha contestato la recidiva specifica reiterata mentre solamente per Tutone è scattata l’aggravante per aver commesso il fatto mentre era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I due, in attesa di giudizio, sono stati portati nella casa circondariale “Lorusso Pagliarelli”.