• Tirocinanti dell’Avviso 22 ancora in attesa di essere pagati dalla Regione siciliana
  • Ennesimo intervento sulla questione all’Ars del deputato grillino Nuccio Di Paola
  • Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, si è impegnato a risolvere la questione

Sembra ancora lontana la soluzione per il problema dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana, del quale vi abbiamo parlato più volte. Problema che consiste nel ritardo dei pagamenti delle spettanze dovute dalla Regione, dal momento che i tirocini si sono conclusi già da tempo.
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, si è adesso impegnato a risolvere la questione.

L’impegno di Miccichè

Durante la seduta di martedì scorso dell’Ars, Miccichè ha dichiarato: “Di questo mi faccio carico io personalmente chiamando l’assessorato (alla Famiglia, alle Politiche sociali e al lavoro, ndr), e cercando di capire quale è il problema e chiedendo all’assessorato di pubblicare quelli che sono gli errori in modo da potere procedere con i pagamenti. Perché se i tirocinanti fanno i tirocini e poi non ricevono i soldi abbiamo fatto poco”.
La dichiarazione di Miccichè ha fatto seguito all’intervento del deputato del M5S Nuccio Di Paola, che, come già fatto in passato, ha chiesto una soluzione per i tirocinanti dell’Avviso 22.

“Errori non possono ricadere sui tirocinanti”

Durante il suo intervento, Di Paola, con veemenza ha detto: “Ci sono 1400 tirocinanti che hanno svolto il tirocinio e ad oggi non hanno ricevuto il pagamento. Mi si dice perché la documentazione inviata dai tirocinanti e quindi dagli enti dove hanno svolto il tirocinio, non è corretta.
Noi abbiamo chiesto più volte all’assessore (Scavone, ndr), e a questo governo di rendere noti gli errori.
I tirocinanti in questo momento sono nel limbo, sanno che probabilmente non verranno pagati per gli errori nella documentazione”.
E ancora: “Ora a me non interessa se il bando è stato fatto in maniera sbagliata. A me interessa che se ci sono degli errori vengano pubblicati. Perché non è possibile che ogni singolo tirocinante debba mandare l’email o telefonare agli uffici per chiedere quale è l’errore.
Non è possibile che i tirocinanti non vengano pagati. Gli errori non devono ricadere sui poveri disoccupati che hanno fatto un tirocinio da 500 euro al mese”.

Tirocinanti continuano a chiedere l’intervento del governo regionale

I tirocinanti dell’Avviso 22 non sanno più a quale santo votarsi per ottenere i pagamenti che gli spettano.
Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti commenta: “Riguardo all’irrisolto problema dei pagamenti dei tirocinanti dell’Avviso 22 riscontriamo un nuovo intervento all’Ars del deputato Nuccio Di Paola che chiede con fermezza che si faccia finalmente chiarezza sul perché degli intoppi che hanno lasciato molti tirocinanti senza i dovuti rimborsi per i tirocini svolti.
Secondo l’assessorato al Lavoro il problema sarebbe legato alla documentazione incompleta, ma allo stesso tempo, dirigenti ed assessore non hanno mai presentato una lista di tutte le pratiche ferme con le relative problematiche da risolvere.
Questa continua e grave mancanza di comunicazione lascia i tirocinanti in un limbo dal quale è difficile uscire senza l’intervento del governo siciliano.
Intervento che però sembra finalmente aver trovato l’interprete giusto nel presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, che si è fatto carico del problema dei tirocini formativi e soprattutto del fatto che ancora oggi molti tirocinanti sono in attesa di essere pagati dalla Regione siciliana.
Speriamo davvero che con la presa di posizione personale del presidente Miccichè arrivi la risposta e la soluzione definitiva per i tirocinanti”.

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