- Avviso 22, ancora ritardi nei pagamenti dei tirocinanti
- Una circolare specifica che i tirocinanti devono essere messi a conoscenza delle eventuali anomalie che ritardano i pagamenti
- Il portavoce dei tirocinanti: “Speriamo che non sia una ulteriore perdita di tempo”
Sono ancora numerosi i tirocinanti dell‘Avviso 22 della Regione siciliana, del quale vi abbiamo parlato più volte, che attendono di essere pagati per i tirocini svolti. Alcuni di loro hanno concluso la loro esperienza formativa già da un anno, ma di soldi ne hanno visti ben pochi. Tanto che i tirocinanti, nei primi giorni di settembre, avevano chiesto sia l’intervento del parlamento regionale, sia di venire a conoscenza dello stato delle pratiche che li riguardano.
I pagamenti poi, sinora, e con l’estate ‘nel mezzo’, sono proceduti a rilento ma adesso, dopo i tanti appelli dei tirocinanti stessi, qualcosa sembra muoversi.
La circolare
In merito proprio all’Avviso 22, il 7 settembre, il dirigente generale del dipartimento Lavoro dell’assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Gaetano Sciacca, ha firmato una circolare destinata a tutti i centri per l’impiego e a tutte le Uob (unità operative, ndr) dell’assessorato. Nella nota si legge testualmente: “Come è noto, ancora oggi non sono state corrisposte le indennità ad alcuni tirocinanti per i tirocini svolti per l’Avviso di cui all’oggetto, a causa di anomalie non sanate da parte delle Apl (agenzie per il lavoro, ndr).
Nella considerazione che è diritto dei tirocinanti di conoscere le motivazioni per le quali non si è ancora proceduto al pagamento delle relative indennità, si dispone che in presenza di anomalie, che non consentono il pagamento delle Ddr (in poche parole le indennità, ndr), occorrerà trasmettere all’Apl, e per conoscenza al tirocinante, nota di segnalazione delle anomalie”.
La necessità di velocizzare l’iter
A fianco dei tirocinanti dell’Avviso 22, e a sostegno delle loro legittime rivendicazioni, il Nidil Cgil.
Il coordinatore regionale, Andrea Gattuso spiega: “Si tratta di una circolare che abbiamo richiesto e caldeggiato fortemente. Come più volte ribadito, l’iter dei pagamenti dei tirocinanti si è rivelato lungo, farraginoso e per certi versi sbagliato, mentre la macchina burocratica ha necessità di essere veloce ed efficiente.
Abbiamo registrato grande apertura da parte del dirigente Sciacca, che ha risposto in tempi celeri, con questa circolare che speriamo possa funzionare per portare a buon fine i pagamenti.
Bisogna anche, in un certo senso, ‘responsabilizzare’ gli enti promotori.
Ricordiamo che ci sono ancora tirocinanti che non sono mai stati pagati o che sono stati pagati solo parzialmente.
Tra l’altro, in merito all’Avviso 22, ci sono dei fondi residui che non possono essere utilizzati per un nuovo bando, perché, giustamente, devono prima essere concluse le pratiche di pagamento.
In ogni caso, è importante che i tirocinanti vengano messi a conoscenza delle carenze documentali che bloccano le loro pratiche”.
I tirocinanti invocano trasparenza e chiarezza
Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 commenta: “Con la nuova circolare del Dipartimento Lavoro si apre la speranza per i tirocinanti dell’Avviso 22 di avere finalmente conoscenza della reale situazione delle pratiche di pagamento. Ci si augura di ritrovare quella trasparenza nei procedimenti delle pratiche fino ad adesso sconosciuta. Sarebbe meglio però che il Dipartimento indicasse con maggiore chiarezza metodi e tempistiche
con le quali fornirà le corrette informazioni ai singoli tirocinanti e ai rispettivi enti promotori.
Nel frattempo come sempre si allungano i tempi dei pagamenti e speriamo davvero che quest’ultimo provvedimento non sia una ulteriore perdita di tempo”.
I tirocinanti, assai delusi da questa loro esperienza, non escludono di scendere nuovamente in piazza per una manifestazione di protesta.
(nella foto di repertorio tirocinanti dell’Avviso 22 in protesta lo scorso marzo)
Commenta con Facebook