• Tirocinanti Avviso 22, stamattina 200 persone hanno ricevuto i primi bonifici dei 518 mandati di pagamento emessi il 22 aprile
  • L’assessorato al Lavoro spiega in una circolare ai Centri per l’Impiego quali controlli effettuare
  • I pagamenti procedono a rilento
  • I tirocinanti chiedono tempi certi

Sembra ancora lontana, purtroppo, la conclusione della vicenda che riguarda i tirocinanti dell’Avviso 22, del quale vi abbiamo parlato più volte e che si è rivelato essere un vero e proprio pasticcio tra ritardi ed intoppi burocratici.
Centinaia i tirocinanti che nonostante abbiano concluso la loro esperienza formativa sono ancora in attesa di essere pagati dalla Regione siciliana.
L’11 maggio si è persino tenuta una audizione alla V commissione dell’Ars, con le parti sociali, in occasione della quale è stata chiesta la costituzione di un Osservatorio permanente regionale proprio sui tirocini affinché non si verifichino più simili situazioni.

La nuova circolare

I tirocinanti dell’Avviso 22, che sono circa 6mila, si sentono intrappolati nella burocrazia.
Il 18 maggio l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha inviato una circolare ai Centri per l’impiego avente ad oggetto “Disposizioni sui controlli da effettuare sui tirocini. Avviso 22/2018 in corso di svolgimento o che sono già stati ultimati”.
Ad inizio circolare si legge che “nella considerazione che si sono palesate delle criticità nel pagamento delle indennità dei tirocinanti di cui all’Avviso 22/2018, appare opportuno emanare una disposizione che regolamenti i controlli che i CPI devono effettuare sui tirocini in corso di svolgimento, o che sono già stati ultimati, prima che vengano trasmesse le check list ai Servizi III e IV del Dipartimento Lavoro, affinché questi ultimi possano effettuare i pagamenti tempestivamente”.
Si tratta di una circolare di cinque pagine, abbastanza tecnica, che specifica, per l’appunto, quali sono i controlli da effettuare sui tirocinanti ed i soggetti ospitanti dei tirocini.
I tirocinanti temono dunque che si verifichino ulteriori ritardi nei pagamenti.
Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 dichiara: “Un’amministrazione pubblica, prima di avviare i tirocini, deve controllare tutta la documentazione per ogni tirocinante che partecipa ad un percorso formativo.
Ci troviamo in una situazione paradossale e clamorosa. E ci chiediamo a chi spettava vigilare. Agli enti promotori? Ai centri per l’Impiego? Oppure all’assessorato al Lavoro? Credo che la Regione siciliana si voglia aggrappare a dei cavilli”.

“I controlli andavano fatti prima”

Ad esprimersi sulla situazione attuale dei tirocinanti dell’Avviso 22 anche Andrea Gattuso, coordinatore regionale del Nidil Cgil Sicilia che dice: “Secondo me c’è poco da commentare, perché è una circolare che fa dei rilievi su attività di controllo sui tirocini che dovrebbero essere ordinarie”.
Stamattina 200 tirocinanti hanno finalmente ricevuto i bonifici relativi ai 518 mandati di pagamento emessi il 22 aprile, “ma – sottolinea Gattuso – è passato più di un mese. Continuiamo a registrare ritardi, e ci sono tante persone che ancora aspettano dalla Regione le indennità dovute. I controlli andavano fatti prima, quando i tirocini sono partiti. E’ indubbio che la macchina regionale presenta, e l’Avviso 22 ne è la dimostrazione, problemi e contraddizioni”.

Cosa prevedeva il percorso di formazione professionale

L’avviso 22 – relativo ai tirocini extracurriculari – finanziato dal Fondo sociale europeo prevedeva un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati.

Articoli correlati