“Attendiamo la conclusione dei pagamenti da parte della Regione Siciliana”. Lo dice Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22, del quale vi abbiamo parlato più volte, e che è risultato essere un vero e proprio pasticcio tra ritardi e intoppi burocratici.

Cosa prevedeva il percorso di formazione professionale

L’avviso 22 – relativo ai tirocini extracurriculari – finanziato dal Fondo sociale europeo prevedeva un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati. I tirocinanti hanno già concluso la loro esperienza, iniziata a settembre 2019, ma di soldi ne hanno visti ben pochi. Tanto che all’Ars sono scattate una mozione ed una interrogazione.

La protesta del 9 marzo scorso

Il 9 marzo i tirocinanti sono scesi in piazza protestando davanti all’assessorato regionale al Lavoro e alle Politiche sociali. Hanno ribadito, come fatto più volte, di essere stati “sfruttati e non pagati”. Adesso, con l’approvazione del Bilancio della Regione, che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì, sperano che i pagamenti si sblocchino. “Staremo a vedere – aggiunge Oreste Lauria -. Purtroppo, ad oggi, molti dei tirocinanti attendono l’intera somma, altri solo l’ultimo bimestre. Gli ultimi pagamenti risalgono al 17 dicembre 2020. Poi è rimasto tutto bloccato”. E ancora: “Molte pratiche di rimborso delle indennità spettanti risulterebbero in assessorato al Lavoro in fase di monitoraggio e controllo, altri invece in prevalidazione nei centri per l’impiego di appartenenza territoriale”.

La speranza di un’accelerazione nei pagamenti

Nella loro battaglia i tirocinanti dell’Avviso 22 sono sempre stati sostenuti dal Nidil Cgil. Il coordinatore regionale Andrea Gattuso spiega: “Dopo la protesta del 9 marzo siamo riusciti a parlare con il dirigente dell’assessorato che ci ha riferito di un’accelerazione nelle pratiche dei pagamenti. Abbiamo fatto qualche passo in avanti. Abbiamo avuto modo di verificare le pratiche di un centinaio di tirocinanti per vedere a che punto erano i pagamenti ricevuti. Insomma, l’assessorato si è impegnato a sbloccare la situazione. Attendiamo fiduciosi la pubblicazione del Bilancio, speriamo che l’assessorato abbia le pratiche già pronte per poter procedere al più presto con i pagamenti”.

(nella foto di repertorio un momento della protesta del 9 marzo scorso)

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