Gli operatori dello spettacolo tornano in piazza per chiedere provvedimenti e ristori a un anno dal blocco degli spettacoli. Un settore arrivato ormai allo stremo, che chiede maggiore attenzione da parte del governo nazionale e regionale. Il 23 marzo saranno di nuovo a piazza Indipendenza per far valere i loro diritti. 

Tutt le richieste dal mondo dello spettacolo

Tra le richieste il contributo a fondo perduto pari al 50% per le aziende che noleggiano attrezzature tecniche e tecnologiche che vanno incontro a problemi di obsolescenza; sostegno totale per il pagamento degli affitti degli immobili in uso alle aziende, sulle utenze, sulle polizze assicurative, sulle tasse di circolazione e tasse governative, sui trasporti fino a Marzo 2022; contributo a fondo perduto relativa al calo di fatturato e quindi sui mancati incassi come fatto con il Decreto ristori Regionale.

La Fedas Regione Sicilia

Le richieste sono della Fedas Regione Sicilia associata alla Federazione Nazionale Aziende Spettacolo Italia, l’unica organizzazione a livello regionale che ingloba tutte le aziende che operano professionalmente nel settore dell’allestimento tecnico, tecnologico e scenografico dello spettacolo e quindi il noleggio e l’installazione di attrezzature e impianti audio, video, luci, strutture, allestimenti scenografici, palchi, coperture, costumi teatrali, servizi di facchinaggio e biglietterie. Tutti settori bloccati dalle restrizioni anti Covid.

Indotto non aiutato dallo Stato

“Lo stato e la Regione hanno messo tanti fondi in gioco per aiutare il comparto come teatri pubblici e privati, organizzatori, associazioni – dice il presidente di Fedas Regione Sicilia, Roberto Fontana – forse pensando di aiutare anche l’indotto, ma così non è stato. Non è stato per le aziende ma non è stato neanche per i tecnici, i free lance, gli attori, i ballerini, i musicisti e tutti quei lavoratori che regolarmente pagano le tasse e fanno parte di un’unica famiglia”.

La manifestazione il 23 marzo

In un periodo di grande crisi per tutti gli operatori dello spettacolo (aziende e dipendenti) la Fedas Regione Sicilia sta organizzando per martedì 23 marzo alle 10 a Piazza Indipendenza – davanti la sede del governo regionale – una manifestazione di protesta che possa avere l’obiettivo di “richiamare” l’attenzione su un settore falcidiato dalla crisi pandemica e dai pochi aiuti che sono arrivati dal governo. “E’ giunta l’ora di avere un riconoscimento dalle istituzioni per quello che siamo e cosa facciamo – sottolinea Fontana – attraverso la manifestazione di martedì vogliamo denunciare a viva voce che non abbiamo più forza di far sopravvivere le aziende che con sacrificio e dedizione abbiamo costruito e mantenuto in piedi. Molti di noi non riescono più a pagare gli affitti, non sappiamo come aiutare le famiglie dei nostri dipendenti e tantomeno quelle nostre. Non riusciamo a pagare più i nostri fornitori, siamo arrivati a mettere in vendita pure le nostre attrezzature per poter sopperire ai beni di prima necessita e sopravvivenza”.