Torna a colpire nel centro di Palermo la banda spacca vetrine. Questo volta furto e pesanti danni hanno interessato una storica cartolibreria di corso Tukory a Palermo. I ladri sono entrati in azione dopo aver sfondato le vetrine a sassate. Si sono rivelati anche abbastanza abili perché sono stato in grado di neutralizzare anche il sistema di allarme. Lo sfogo del titolare. “Ci sentiamo abbandonati da tutti, anche dalle istituzioni”.
Volto coperto
La banda spacca vetrine ha colpito all’alba di ieri. Ben organizzata, con sciarpe e passamontagna a coprire quasi del tutto il viso, sono state distrutte prima le vetrate. In particolare erano in due, almeno quelli immortalati dalle telecamere. Uno fungeva da palo, l’altro invece ha distrutto il, vetro con un grosso masso ed ha fatto il resto sferrando dei calci. Il colpo si è consumato intorno alle 5,30.
Soldi in cassa e materiale scolastico
Una volta dentro uno dei due componenti della banda spacca vetrine ha prima frugato ovunque, ha svuotato il registratore di cassa dei pochi spiccioli. Sono stati poi portati via decine e decine di zaini e vario altro materiale da cancelleria. Il danno, secondo quanto denunciato dal titolare, ammonterebbe a quasi 5 mila euro. Almeno 1.500 euro di materiale scolastico e circa 3 mila euro per il danneggiamento delle vetrate.
“Possibile che nessuno abbia visto nulla?”
Lo stesso titolare dell’attività si dice amareggiato: “Siamo in una zona centrale della città – afferma -, dove da qui passano anche spesso auto delle forze dell’ordine. Ma come è possibile che la cosa ci è stata segnalata due ore dopo il fatto da un’altra commerciante della zona? Ma possibile che nessuno abbia visto in azione questa banca spacca vetrine?”.
Più controlli
Non è la prima volta che la banda spacca vetrine lascio il suo segno a Palermo. L’esercente, proprio per questi, si lascia andare ad un amaro sfogo. “Capiamo le difficoltà delle forze dell’ordine in un territorio vasto come quello di Palermo, ma è una situazione intollerabile. Mi sorprendo del fatto che i ladri hanno agito indisturbati e non siamo certi in una zona isolata. Abbiamo persino avuto difficoltà a presentare la denuncia alle forze dell’ordine per una serie di problemi tecnici che ci sono stati fatti presenti. Servono controlli più serrati, i cittadini chiedono di essere tutelati. Metteremo a disposizione le immagini di videosorveglianza della nostra attività per contribuire alle indagini”.
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