Quindici milioni e mezzo di Euro a vantaggio di circa 1800 produttori siciliani, per un totale di 5.055 ettari. Lo prevede l’approvazione della graduatoria definitiva, approvata dal Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, avvenuta in tempi rapidissimi, relativa al bando “Vendemmia Verde”, introdotto a seguito di pandemia da Covid 19.

Il blocco dei mercati e del canale commerciale Ho.Re.Ca (hotel, ristoranti, catering), sia in Italia che nei principali Paesi acquirenti del vino italiano come Stati Uniti, Germania e Regno Unito, sommato alla chiusura di alberghi, enoturismi, agriturismi e ristoranti, ha notevolmente ridotto lo sbocco commerciale, annullando, di fatto, un valido supporto promozionale dei prodotti verso gli acquirenti italiani e stranieri.

Da qui la decisione strategica di utilizzare le risorse derivanti dalle economie del programma europeo OCM Vino
(Organizzazione Comune del Mercato Vitivinivolo), come sostegno al reddito dei viticoltori per il 2020, attraverso appunto la vendemmia verde.

“Il Governo Musumeci ha dato concretezza ad un’iniziativa fortemente richiesta dal mondo vitivinicolo siciliano e che abbiamo stimolato a livello nazionale – afferma l’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera – utilizzando le economie derivanti da un pilastro dell’OCM Vino, Promozione dei Paesi Terzi, cui non si sarebbe potuto dar seguito a seguito dei divieti e delle restrizioni imposte dal Covid 19. In questo modo, con un contributo di 3 mila euro ad ettaro, andiamo a dare immediata liquidità alle aziende vitivinicole siciliane, per consentire di vedere mitigati i danni derivanti dalla pandemia”.

La filiera vitivinicola tornerà a riunirsi in Assessorato il 16 luglio per affrontare i temi strategici degli investimenti e della promozione per l’anno 2021.

Intanto stamane è arrivata notizia di aiuti statali finalizzati al rilancio della filiera olivicola nazionale e al sostegno della prossima campagna olearia italiana in funzione anti-Covid che sono a disposizione delle Organizzazioni di produttori di olio d’oliva e di olive da mensa italiane e delle relative associazioni.

L’iniziativa è del Ministero delle Politiche agricole e della Cassa depositi e prestiti. Si tratta di un fondo di garanzia di oltre 6,9 milioni di euro, controgarantito dal Ministero e gestito dal consorzio fidi ConfeserFidi, per facilitare l’accesso a finanziamenti bancari di importo compreso fra 50mila e 2,5 milioni di euro ciascuno per una durata fino a 12 mesi, assistiti da una garanzia aggiuntiva per l’80% prestata da ConfeserFidi. Il totale di prestiti attivabili ammonta a oltre 140 mln di euro. Le somme possono essere impiegate come attivo circolante per l’acquisto di scorte di olio e di olive “made in Italy” presso i piccoli conferitori e produttori soci.

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