Un equipaggio della RAP a Palermo ha rischiato l’incolumità durante il servizio di svuotamento cassonetti in via Sperone a causa di venti batterie al litio, gettate nei contenitori per i rifiuti, alcune delle quali sono esplose durante il travaso nel compattatore. La Polizia Municipale è intervenuta e la strada è stata chiusa al traffico per tre ore. Un’ulteriore squadra della RAP ha provveduto a inertizzare le batterie e a depositarle temporaneamente presso il Centro Comunale di Raccolta “Picciotti” in attesa del ritiro da parte di una ditta specializzata.
L’incidente durante lo svuotamento dei cassonetti
Durante il servizio di svuotamento cassonetti in via Sperone, l’equipaggio della RAP in servizio in quell’itinerario ha rischiato, ancora una volta, l’incolumità. Ignoti hanno buttato all’interno dei cassonetti all’altezza del civico 4, venti batterie al litio di cui alcune sono scoppiate durante le attività di travaso dei rifiuti all’interno del compattatore.
Intervento della Polizia Municipale e messa in sicurezza
Allertata la Polizia Municipale, subito si è provveduto a svuotare i cassonetti su strada per verificare cosa avesse causato un grosso boato. I responsabili hanno chiamato a supporto una ulteriore squadra della RAP con il segui pala, per inertizzare le batterie mettendole dentro delle bacinelle di acqua contenenti anche sabbia e poi allocandole nei “Big Bag”, sacchi bianchi grandi di sicurezza sigillati. Le batterie sono state depositate temporaneamente presso il Centro Comunale di Raccolta “Picciotti” nelle more che una ditta specializzata, già allertata, li ritirasse. Il tratto di strada è stata interdetta al traffico per tre ore.
Appello del presidente della RAP ai cittadini
Sulla problematica riscontrata il presidente della RAP Giuseppe Todaro si appella al buon senso dei cittadini: “Bisogna – spiega il presidente- utilizzare i cassonetti esclusivamente per i rifiuti solidi urbani. Spesso, invece, troviamo all’interno dei contenitori rifiuti anomali molto pesanti e pericolosi, come lavatrici, aspirapolvere, bulloni, batterie, pezzi di legno, chili di inerti che oltre ad essere pericolosi per l’incolumità dell’operaio, possono rompere gli ingranaggi del mezzo. La RAP ha messo a disposizione i Centri Comunali di Raccolta per disfarsi dei rifiuti. Non è quindi accettabile questo tipo di comportamento illecito e illegale che mette a rischio tutti, dagli operai ai residenti e distruggono i mezzi che sono stati comprati coi i soldi dei contribuenti”.
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