Il Palermo Pride è una manifestazione politica sì ma che inneggia alla gioia. Tenta di spegnere le polemiche, ma in fondo neanche troppo, il coordinatore del Palermo Pride, dopo lo scontro palese sul patrocinio alla manifestazione nella,giunta comunale

Parla il coordinatore del Pride Carollo

“In un Paese in cui i diritti e le discriminazioni subite dalle persone lgbtqia+ non sono stati mai realmente considerati una priorità, con la destra sovranista al Governo si è scatenato un vero e proprio conflitto contro di noi” ha detto Luigi Carollo, coordinatore del Palermo Pride che si tiene oggi. “Eppure la nostra è l’unica manifestazione politica che mette al centro la gioia – osserva Carollo – ma noi accettiamo totalmente il conflitto che è sorto in questi giorni perché crediamo che il tentativo di normalizzare e disciplinare le famiglie omogenitoriali, i corpi trans e le identità di genere non eteronormate nasconda in realtà il desiderio di disciplinare tutte le famiglie, tutti i corpi e tutte le identità. Accettiamo questo conflitto perché la lotta per le nostre libertà è una lotta per la libera autodeterminazione di tutte e tutti, nessuna persona esclusa”.

La presentazione

Il Palermo Pride è stato presentato stamane nella sala Onu del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e del sovrintendete del Teatro, Marco Betta. Con loro anche Beppe Fiorello che parteciperà alla manifestazione di oggi. Il titolo dell’odierno Pride è “No alla guerre, si ai conflitti. Un Pride di classe”. L’avvio del corteo è previsto dalle 16,30 in via Roma, nei pressi della Stazione centrale. Con migliaia di persone, sfileranno anche diciassette carri colorati. Il corteo attraverserà via Cavour, via Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante fino a giungere ai Cantieri Culturale della Zisa dove l’ingresso sarà gratuito fino alle 21,30. Dopo si pagherà un biglietto di 5 euro.

Il programma

Il programma e il significato politico della giornata, il primo Pride sotto l’amministrazione Lagalla, è stato presentato questa mattina alla Sala Onu del Teatro Massimo alla presenza del sindaco, del sovrintendente del Teatro Massimo, Marco Betta, delle madrine del Palermo Pride Beatrice Quinta e Massimo Milani, la vicepresidente nazionale di Arcigay Daniela Tomasino, di Giuseppe Cutino dell’Associazione Famiglie Arcobaleno e del “figlioccio” Samuele Segreto, protagonista del film Stranizza D’Amuri di Giuseppe Fiorello che, a sorpresa, è arrivato in sala Onu per salutare i giornalisti e tutti i presenti “da amico del Pride”. Gabriele Pizzurro, l’altro figlioccio di questo Pride, si collegherà telefonicamente questa sera dal palco essendo trattenuto a Roma per gli esami di maturità

Un ritorno, quello del Palermo Pride ai Cantieri Culturali, tutt’altro che casuale. Qui i locali di Arci Tavola Tonda ospitano lo sportello Protego di Arcigay, un progetto pilota sostenuto dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri realizzato in collaborazione con i Comuni di Palermo e Trapani che offre consulenza legale e momenti di condivisione a tanti giovani. E qui, nel luogo per eccellenza delle associazioni culturali palermitane, il Pride con tutte le sigle del suo coordinamento vorrebbe aprire la sua sede. Un luogo in cui tutta la comunità Lgbtqia+ possa ritrovarsi ogni giorno dell’anno.

L’itinerario

L’itinerario del corteo è lo stesso del 2019, l’anno prima della pandemia, quando il Coordinamento scelse di chiudere il Pride ai Cantieri culturali alla Zisa con lo slogan “Favolosamente antifascista”. Lo sguardo è però rivolto al presente e al futuro: “No alle guerre! Sì al conflitto” recita lo slogan scelto per il 2023 che si oppone alle armi ma rivendica l’importanza delle lotte democratiche per i diritti, l’uguaglianza, la giustizia sociale e contro tutte le discriminazioni.

Ai Cantieri culturali alla Zisa sono state allestite due grandi aree Pride: la prima all’Averna Spazio Open che ha ospitato eventi anche nei giorni scorsi e dove sarà in programma il party di musica Techno “Tutt* pari”; l’altra nella zona parcheggio dove è stato montato il grande palco del Palermo Pride 2023. Sono previsti gli interventi politici del Coordinamento Palermo Pride, con le voci del movimento e non solo e gli interventi di Beatrice Quinta e Massimo Milani, Gabriele Pizzurro, Samuele Segreto. Ospite della serata la drag queen Aura Eternal, protagonista del talent show musicale “Queen of the Universe2” e, a seguire, il dj set di PopShock per una lunga festa musicale da ballare.

Gli interventi

“È bello essere insieme al Teatro Massimo – ha detto Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo – Insieme è una parola musicale che potrebbe e dovrebbe essere specchio dei valori di condivisione e rispetto della società. Oggi siamo qui insieme a guardare al futuro anche in memoria di chi non ce l’ha fatta, di chi lotta e anche per tutti noi che vogliamo stare insieme”.

“La mia paura più grande è che la gente si sta rassegnando a quello che succede. Credo che occorra riscoprire il bisogno di stare insieme perché l’individualismo mi fa paura”, ha detto la madrina Beatrice Quinta.

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