La Palermo dei Grandi eventi saluta Vasco Rossi e si prepara al concertone di Radio Italia ma la giunta rischia di andare in pezzi sulle scelte che riguardano gli “altri” eventi e i patrocini concessi dall’amministrazione.

Il vice sindaco prende le distanze sul Pride

A segnare in modo chiaro e deciso i distinguo che già serpeggiavano fra Fratelli d’Italia e il resto della giunta Lagalla stavolta è il vice sindaco Carolina Varchi e lo fa in modo diretto e senza possibilità di interpretazioni

“Prendo nettamente le distanze dal patrocinio concesso al corteo del pride e alle manifestazioni collaterali che si svolgeranno a Palermo. Non ha alcun senso concedere questi patrocini a manifestazioni che hanno una chiara connotazione politico-ideologica, schierandosi apertamente contro il Governo nazionale e, più in particolare, difendendo la pratica aberrante della surrogazione di maternità, attaccano apertamente una proposta di legge che già dalla scorsa legislatura come Fratelli d’Italia portiamo avanti e della quale, peraltro, io sono prima firmataria e relatrice in Parlamento”.

Una posizione dura contro la “surrogazione di maternità”

Una posizione dura e netta “Finché ci saremo noi al Governo la ‘rabbia’ e il ‘conflitto’ propugnati dagli organizzatori della manifestazione, saranno destinati a rimanere parole al vento e nessuna istanza, dalle trascrizioni allo sdoganamento della surrogazione di maternità, troverà accoglimento” conclude Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia della commissione Giustizia della Camera dei deputati e vicesindaco di Palermo.

Il capogruppo di FdI da man forte al Vice sindaco

A dare man forte al Vice sindaco è il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune “Esprimo piena condivisione alla posizione espressa oggi dal nostro vicesindaco di Palermo e capogruppo della commissione Giustizia della Camera dei deputati, Carolina Varchi, sulla assoluta inopportunità della concessione del patrocinio alla manifestazione del pride di Palermo” dice Giuseppe Milazzo.

Anche Santoro con la Varchi

Anche l’ex consigliere e assessore comunale, Stefano Santoro, esponente di Fratelli d’Italia, si schiera con Carolina Varchi e attacca a testa bassa il sindaco Roberto Lagalla: “Lo avevo definito, sotto il profilo politico e culturale, il candidato sindaco meno rappresentativo per gli elettori di destra, ritenendo che non sarebbe stato l’amministratore in grado di rompere con il passato e di rimuovere le macerie fisiche e morali prodotte dell’orlandismo, ma che anzi ne avrebbe garantito la continuità. L’ulteriore conferma arriva con il patrocinio concesso a una manifestazione profondamente divisiva, che nulla ha a che vedere con la difesa di diritti. E’ scandaloso che per la seconda volta Lagalla continui a spendere soldi pubblici per finanziare manifestazioni provocatorie, spacciandole per manifestazioni con ricaduta sociale e turistica”.

Le tensioni precedenti

Già in precedenza, sia pure con toni molto diversi, si erano registrate delle tensioni fra Fratelli d’Italia e il resto della giunta del sindaco Roberto Lagalla su scelte assunte dall’amministrazione. L’ultimo fronte di scontro era stato il Beer Bubles Fest. Stefano Santoro prima e Raoul Russo poi hanno servito un boccale decisamente amaro nelle mani dell’assessore della Nuova DC Giuliano Forzinetti, criticando aspramente la scelta dell’Amministrazione di organizzare l’evento alle soglie del teatro Politeama. E, proprio l’alfiere di Totò Cuffaro in Giunta, ha deciso di tenere un atteggiamento soft, facendo trasparire dalle sue parole però qualche tonalità vitignosa ed aspra. Adesso lo scontro appare, invece, aperto

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