Nella rassegna Bam – Biennale Arcipelago Mediterraneo approda uno tra i documentari d’arte più applauditi da pubblico e critica nel 2019. “Più de la vita” di Raffaella Rivi racconta i quattro decenni di sperimentazioni artistiche di Michele Sambin, artista italiano, originario di Padova, conosciuto in tutto il mondo e considerato il pioniere della videoarte.

Presentato in prima ufficiale ad Asolo Art Film Festival nel giugno scorso e selezionato in numerosi festival, il film è in programmazione nei cinema da ottobre ed arriva per la prima volta a Palermo all’interno di BAM – Biennale arcipelago Mediterraneo. Un appuntamento organizzato da Sole Luna Doc Film festival insieme alla Fondazione Sicilia e in programma a Palazzo Branciforte giovedì 28 novembre alle ore 18,30.

Il film racconta, in una dimensione intima e concreta, il percorso artistico di Michele Sambin che incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi, dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. Attraverso le opere d’archivio e il lavoro quotidiano dell’artista, il documentario offre uno sguardo diretto sull’arte intesa come lavoro concreto che attraversa il tempo e trasforma lo spazio.

Ad introdurre la proiezione a Palazzo Branciforte saranno la regista Raffaella Rivi e la giornalista e critica d’arte Paola Nicita.

“I lavori di Sambin con TAM, il Teatromusica fondato negli anni Ottanta con Pierangela Allegro e Laurent Dupont sono stati presentati in vari festival internazionali nelle maggiori capitali europee come a Gerusalemme e Tunisi – sottolineano gli organizzatori – richiamando l’attenzione di pubblici eterogenei e aprendo un dialogo interculturale attraverso l’arte che è ciò che si propone di fare il Sole Luna Festival e anche BAM”.

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