Di seguito la replica del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo, composto dai consiglieri comunali Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, dopo le entusiastiche parole del sindaco Orlando sul bilancio di previsione del Comune di Palermo.

Il comunicato del Comune di Palermo con cui commenta con toni trionfalistici il bilancio di previsione non è solo ridicolo, ma rappresenta una presa in giro inaccettabile per i cittadini palermitani per diversi motivi. Come prima cosa, i fondi per la tutela dell’ambiente, come quelli per lo sviluppo urbano, si sono sensibilmente ridotti. Altro che capacità di progettazione e visione! I documenti dicono piuttosto che in questo previsionale 2018-2020 si smantella quel poco che si era fatto con tanti sacrifici.
La povertà diffusa e l’emarginazione sociale sono piaghe contro cui il Comune negli anni poco ha fatto e che, fortunatamente, verranno davvero affrontate dal Governo del cambiamento, attraverso misure come il reddito e le pensioni di cittadinanza. Per quanto riguarda gli accantonamenti del fondo crediti di dubbia esegibilitá di cui parla il Comune, sono del tutto insufficienti rispetto al calcolo con il metodo ordinario (circa -150 milioni di euro) e il fondo rischi contenzioso è pesantemente sottodimensionato, come più volte ha rilevato la Corte dei conti. Infine, affermare di avere chiuso il disallineamento e avere messo in sicurezza il sistema delle partecipate è inaccettabile e falso, a maggior ragione con la situazione di gravissima crisi della Rap e dell’Amat e lo scarso rendimento dei relativi servizi locali. Adesso basta! Sembra di avere un’amministrazione diretta da Pinocchio, dove i cittadini vengono ingannati da continue bugie. Sfortunatamente per Orlando e la sua giunta, delle parole non ci fidiamo ormai da tempo, sono i documenti che parlano e raccontano una situazione completamente diversa da quella di cui il Sindaco ha il coraggio di vantarsi”.

Immediata arriva la replica del sindaco ai 5 stelle: “”Il bilancio 2018 approvato dalla Giunta comunale non è servito solo a fare chiarezza su tanti aspetti dei conti comunali e confermare le somme destinate a persone e servizi. E’ servito anche a far uscire allo scoperto il Movimento 5 Stelle, sempre più impegnato ad inseguire la destra pre-fascista della Lega.
Ecco infatti la loro grande idea per Palermo: aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale (Asili, Impianti sportivi, Mense, ecc) portandole al 36%.
Abbiamo capito dove pensano di trovare i fondi per il finto reddito di cittadinanza, aumentando i servizi per i cittadini.
Quando proporranno l’aumento della TARI?”

Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, commentando la nota stampa diffusa dal Movimento 5 Stelle nella quale si critica il fatto che le tariffe comunali di Palermo siano “ben lontane dal 36%”.

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