Il bilancio e i conti della Regione in generale languono e l’argomento sembra essere stato dimenticato, soppiantato dalla guerra politica in atto all’interno del centrodestra in vista delle elezioni amministrative e regionali di giugno e novembre.

Due settimane per approvare il bilancio

Ma i tempi tecnici non aspettano quelli della politica e il 30 aprile scadrà l’esercizio provvisorio varato dall’Assemblea regionale su proposta del governo. Un rinvio non è più consentito dalla lege e dunque per approvare un bilancio di previsione e dotare la Regione di uno strumento finanziario per il 2022 restano poco più di due settimane

Giunta convocata a Catania

Per questo si riunisce oggi, nella sede della Presidenza di Catania, la giunta regionale, convocata dal governatore Nello Musumeci, per l’esame della legge di stabilità per il 2022. Il governo ha già approvato il bilancio di previsione e dunque si tratta di dare vita alla proposta di legge che regolamenta la spesa e dispone l’uso delle risorse. La manovra dovrà avere il via libera dall’Ars entro al fine di aprile, alla scadenza dei termini per l’esercizio provvisorio.

Tempi estremamente ristretti

La legge di bilancio e quella di stabilità arriveranno, dunque, in commissione subito dopo Pasqua. Le commissioni inizieranno, se tutto va secondo i piani, il loro lavoro da martedì 19 o mercoledì 20 aprile e dovranno varare le due leggi entro la settimana per dare tempo agli uffici di presidenza di analizzare la norma e calendarizzarla a partire da martedì 26 per sala d’Ercole.

Di fatto il Parlamento al completo avrà 4 o 5 giorni per analizzare la legge e votarla. Tempi estremamente risicati per una norme ampia e complessa come la legge di stabilità anche se in questo caso l’esecutivo annuncia norme snelle per la fine della legislatura.

Clima pesante

Negli anni passati bilancio e legge di stabilità sono sempre stati terreno di scontro e quest’anno non aiuta il clima pesante che si respira all’Ars con il centrodestra spaccato, Forza Italia con una guerra interna in atto e le elezioni alle porte che certamente mettono in campo tensioni, esigenze e richieste ancor più che in altri periodi