Serve un ulteriore proroga: questa è sintesi la richiesta mossa da Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia, in merito ai termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-25. Scadenza attualmente fissata per il 31 maggio, dopo che da Roma era arrivato un rinvio rispetto al termine di legge del 30 aprile. Ma ciò potrebbe non bastare, visto che numerosi comuni sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Fra questi c’è anche Palermo. Comune che deve ancora approvare alcuni atti propedeutici al bilancio, come le delibere sulla nuova imposta per i diritti portuali e il tariffario sugli impianti sportivi. Atti che assumono una duplice valenza se si considera la procedura di riequilibrio attualmente in attesa di avvio.

Anci Sicilia: “Venga concessa una proroga”

Una richiesta che Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia, rivolge direttamente al ministro Matteo Piantedosi. “A seguito delle numerosissime sollecitazioni che sono pervenute da Comuni siciliani e che so essere parimenti avvertite in altri Comuni di Regioni del Sud, chiedo il suo autorevole intervento affinché possa essere concessa una ulteriore proroga dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025. Ciò anche in considerazione del fatto che solo lo scorso 8 maggio il Ministero dell’Interno ha reso noti i dati relativi al Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2023″.

“Le scadenze attualmente fissate – sottolinea Amenta nella lettera – rischiano di rendere impossibile per molti enti locali, da un canto la formulazione corretta delle previsioni e degli atti propedeutici concernenti le entrate tributarie e patrimoniali e dall’altro la redazione del rendiconto di gestione. Alla luce di tutto ciò, chiedo di valutare un ulteriore rinvio del termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali per il 2023/2025, attualmente previsto per il prossimo 31 maggio”.

E’ corsa contro il tempo anche a Palermo

Sono tanti i comuni che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2023-25. Fra questi c’è anche Palermo che, solo di recente, ha iniziato ad approvare le delibere propedeutiche al bilancio. Fra queste rientrano sicuramente quelle relative all’aumento dell’addizionale IRPEF e all’annualità 2023 del Pef Tari. Ma altri atti rimangono in attesa di approvazione. In questa categoria rientrano la delibera sul Cup, quella sull’istituzione di una nuova imposta sui diritti portuali, quella sulla tassa di soggiorno e quella sul tariffario degli impianti sportivi, recentemente varato dalla Giunta. Documenti che, con ogni probabilità, verranno affrontati da Sala delle Lapidi durante la prossima settimana.