Un altro bambino di due anni si trova ricoverato all’ospedale dei Bambini per avere ingerito hashish a Palermo. Dopo gli esami è stato confermato che il piccolo è risultato positivo alla cannabis.

Le indagini come avviene in questo caso sono coordinate dalla procura per i minorenni diretta da Claudia Caramanna. I genitori sentiti dalla polizia hanno detto di non sapere come il bimbo sia venuto a contatto con la droga.

L’allarme dell’ospedale

“E’ il secondo caso in pochi giorni  – dice la dottoressa Desirée Farinella, responsabile della direzione medica del Di Cristina – Al momento il bambino è ricoverato. Bisogna sottolineare la pericolosità dell’assunzione accidentale delle droghe. L’uso domestico o la manipolazione domestica delle cosiddette droghe leggere ha dei rischi anche molto seri sulla salute dei bambini. Bisogna mantenere alto il livello d’informazione sul fenomeno in stretta la collaborazione con le procure a tutela dei bambini”.

Un altro caso pochi giorni fa

Un altro bimbo era stato portato in ospedale e giunto in coma nelle mani dei sanitari dell’Ospedale sant’Antonio Abate di Trapani. E’ successo pochi giorni fa. Il piccolo di due anni, in base ai primi accertamenti, stava male per avere ingerito droga. I medici del nosocomio trapanese lo hanno stabilizzato, ma le sue condizioni sono rimaste serie per tutto il giorno. Così si è deciso per il trasferimento all’ospedale dei Bambini di Palermo. Qui i medici hanno soccorso e curato diversi casi di piccoli arrivati in overdose da droga.

I numeri

Nel 2022 si erano verificati 18 casi di bimbi finiti all’ospedale “Di Cristina” dopo avere ingerito droga. Qualche giorno fa un’altra bambina, residente in un paese della provincia di Palermo, è stata accompagnata dalla mamma in ospedale. Si è sentita male in casa degli zii. A dicembre una bambina di 7 mesi arrivata in coma al pronto soccorso dell’ospedale Di Cristina di Palermo. Dalle analisi è risultata positiva alla cannabis. La bimba avrebbe inalato una grande quantità di marijuana. Per Palermo è una emergenza senza precedenti per i tanti casi che si sono verificati. Ma c’è di più: il padre della bambina è un trafficante di droga arrestato in un’operazione dei carabinieri nel quartiere Sperone nel 2021. L’uomo aveva avuto i domiciliari.

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